Una nuova riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica interamente dedicata al tema piazza Boves e giardini Fresia è stata convocata dal Prefetto Fabrizia Triolo. Al tavolo in Prefettura, questa mattina, 3 luglio, il questore Carmine Grassi, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia locale, insieme alla Sindaca Patrizia Manassero, al Vicesindaco Luca Serale e all’Assessora Cristina Clerico.
Si è fatto il punto sulle iniziative intraprese negli ultimi mesi, settimane e giorni dalle Forze dell’ordine e dall’Amministrazione comunale per affrontare e cercare soluzioni ai problemi che gravitano attorno allo spazio di piazza Boves, e che sono di volta in volta connessi al parcheggio interrato, ad esercizi commerciali, avventori o frequentatori della piazza che non rispettano le regole.
“Ringrazio il Prefetto Triolo per la determinazione con cui coordina i diversi attori coinvolti nell’affrontare le problematiche dell’area di Piazza Boves, il Questore e le Forze dell’Ordine per l’impegno e le risorse che dedicano a questa parte di città”, afferma la Sindaca Patrizia Manassero. “Ringrazio fin da ora il Prefetto anche per aver invitato una delegazione di cittadini dell’area di Piazza Boves a un incontro lunedì prossimo, per spiegare nel dettaglio gli sforzi che si stanno compiendo. Si continua a lavorare per risolvere le situazioni che concorrono a creare disagio. Come ho già detto, il nodo reale resta di complessa soluzione. Andiamo avanti, operando in sinergia e utilizzando tutti gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione, perché è una sfida che ha bisogno di coinvolgere tutti gli attori competenti. Apprezzo molto la volontà dei cittadini del quartiere del Centro storico di riprendersi la Piazza: l’antidoto alla violenza e al degrado non può che essere la costruzione di iniziative vitali e partecipate in questi spazi. Mentre le autorità competenti per l’ordine e la sicurezza proseguono il loro lavoro, il mio invito a cittadini, associazioni, realtà del territorio, è a provare a lavorare insieme per tessere reti virtuose di rinnovata convivenza e comunità”.