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Domenica 22 dicembre 2024

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Il Piemonte insegue il Veneto e chiede l’Autonomia

Venerdì nella prima giunta del Cirio bis, la bozza di richiesta da inviare a Meloni e Calderoli

Torino

La Guida - Il Piemonte insegue il Veneto e chiede l’Autonomia

Il Piemonte di Alberto Cirio vuole l’autonomia. E lo fa seguendo a ruota il Veneto di Luca Zaia.
Dopo l’insediamento formale della nuova Giunta, avvenuto lunedì 1° giugno, nonostante il via libera definitivo sui consiglieri regionbali eletti non ci sia ancora, l’assessore Enrico Bussalino, con delega all’Autonomia, insieme al presidente Alberto Cirio ha voluto confrontarsi con la Regione Veneto, per proseguire il percorso comune e concordare i prossimi passi nell’iter di richiesta e ottenimento delle maggiori competenze che il Piemonte ha richiesto nell’ambito dell’autonomia differenziata.
In realtà Zaia ha anticipato tutti, si è portato avanti chiedendo a Roma alla premier Giorgia Meloni e al ministro all’Autonomia Roberto Calderoli di dare il via al Veneto l’autonomia sulle nove materie sulle quali non vanno calcolati i Lep, quei livelli essenziali di assistenza che sono: Rapporti internazionali e con l’Ue; Commercio con l’estero; Professioni; Protezione civile; Previdenza complementare e integrativa; Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; Enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; Organizzazione della giustizia di pace.
In Piemonte se ne parlerà venerdì mattina 5 luglio, in occasione della prima riunione della Giunta regionale, quando il neo assessore leghista Bussalino ai suoi colleghi di giuntala bozza della lettera da trasmettere al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.
In passato, prima dell’approvazione della legge, Piemonte, Veneto e Lombardia si erano mosse insieme su questo fronte. “Vogliamo continuare questo percorso – afferma l’assessore Bussalino -; per questo sono già al lavoro con gli uffici per predisporre il dossier con cui il Piemonte chiederà al Governo il trasferimento delle competenze sulle 9 materie che non prevedono la determinazione dei Lep, in modo da passare il prima possibile alla definizione dell’accordo e alla fase operativa”.

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