È imminente il fine settimana del 6 e 7 luglio in cui la Croce Rossa di Caraglio ha organizzato un grande evento per celebrare i 40 anni di attività e festeggiare con concittadini e non una storia fatta di impegno, coraggio, umanità e tanta passione. Teatro dei festeggiamenti sarà il Bioparco di Bottonasco che ospiterà la due giorni di celebrazioni con inizio nella giornata di sabato.
Evento clou il concerto de I Nomadi che si terrà sabato alle 21.30 e il cui ricavato servirà, coperte le spese, per l’ultimazione della nuova sede della Croce Rossa caragliese nella quale è stato recentemente realizzato il nuovo ambulatorio infermieristico (progetto di grande importanza non solo per Caraglio ma anche per le Valli Grana e Maira, come sottolineato anche dalla Sindaca Paola Falco nel corso della conferenza stampa di presentazione), nonché per abbattere il peso che gli interessi passivi sui mutui hanno sul bilancio della CRI caragliese.
I biglietti del concerto si possono acquistare presso i punti vendita la tabaccheria Simona di Caraglio e Bioparco di Bottonasco e online su liveticket. Chi sarà in possesso del biglietto del concerto potrà accedere gratuitamente al bioparco già dal mattino a partire dalle 10.
Programma
Sabato 6 luglio alle ore 10 apertura cancelli, nel pomeriggio intrattenimento con musica e alle 18 intrattenimento con Radio Piemonte sound, alle ore 21.30 I Nomadi in concerto.
Domenica 7 luglio alle ore 10 l’inaugurazione ambulatorio infermieristico presso la sede della Croce Rossa in Via C.l.n.; poi alle 11.30 la messa al Bioparco e alle 13 aperitivo e pranzo sociale. Infine alle 17 l’estrazione dei biglietti della lotteria.
La Croce Rossa di Caraglio nasce nel 1984 grazie ad uno dei suoi storici fondatori: Renato Rovera. Ad oggi conta 280 volontari di cui 93 Giovani che rientrano nella fascia d’età 14-32 anni. I Giovani sono circa il 32% dell’Associazione e non solo rappresentano il presente e il futuro del comitato cittadino ma soprattutto sono una garanzia di crescita, di cambiamento e di integrità.
Una storia d’umanità che dura quarant’anni e che mantiene lo sguardo verso il futuro e le radici profonde nel passato. Da sempre la CRI caragliese ha saputo essere vicina ai suoi cittadini, anche nei momenti più complicati come ad esempio quello del Covid-19 in cui nonostante la scarsa conoscenza del nemico che si stava combattendo i volontari non sono mai arretrati di un passo.
Il 18 dicembre 2022 è stata una data importante in quanto è stata inaugurata la nuova sede. Cinquecento metri quadrati coperti di superficie con una struttura in bioedilizia. Il progetto ha previsto un investimento complessivo di 700.000 euro per un ambulatorio per la guardia medica, il centralino, il magazzino e gli uffici, la sala corsi, una cucina e uno spazio relax, due camere per i volontari che coprono il turno notturno, l’archivio, gli spogliatoi, la lavanderia e ulteriori posti ambulanze e auto, coperti e non.