La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Lunedì 23 dicembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

In provincia di Cuneo tre morti sul lavoro in cinque mesi

La Granda si pone al 48º posto tra le province italiane per incidenza di infortuni mortali sul lavoro

Cuneo

La Guida - In provincia di Cuneo tre morti sul lavoro in cinque mesi

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio sul lavoro e ambiente Vega Engineering (che elabora dati ufficiali Inail), da gennaio a maggio 2024 in provincia di Cuneo sono stati registrati tre infortuni mortali sul lavoro. La Granda si pone al 48º posto tra le province italiane per incidenza di infortuni mortali sul lavoro, cioè il numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, che per Cuneo è di 11,5.
Le province con maggiore incidenza di infortuni mortali sul lavoro (non vengono considerati i casi in itinere) sono: Catanzaro (51,3; 6 morti), Brindisi (46; 6 morti), Caserta (37,3; 10 morti), Imperia (36,5; 3 morti), Aosta (35,2; 2 morti). Nessun morto sul lavoro nei primi cinque mesi dell’anno in 27 province.
In tutta Italia, da gennaio a maggio 2024, si contano 369 vittime, 11 in più rispetto a fine maggio 2023, cioè il 5,5% in più: 286 in occasione di lavoro (15 in più rispetto a maggio 2023) e 83 in itinere (4 in meno rispetto a maggio 2023).
Ancora in Lombardia il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (48). Seguono: Emilia-Romagna (35), Campania (30), Sicilia (22), Lazio (21), Puglia (20), Piemonte (19), Toscana (17), Veneto (14), Trentino-Alto Adige (12), Calabria (8), Umbria e Liguria (7), Abruzzo (6), Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Marche (5), Valle d’Aosta e Basilicata (2) e Molise (1)
A finire in “zona rossa”, con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale (pari a 12,1 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Umbria, Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Puglia. In zona arancione: Calabria. In zona gialla: Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise. In zona bianca: Lazio Sardegna, Marche e Veneto.
L’incidenza più elevata si registra nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (con incidenza del 55), seguita dalla fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (con incidenza pari a 19,4).
Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro nei primi cinque mesi dell’anno sono 62, con un rischio di morte sul lavoro che risulta essere più che doppio rispetto agli italiani: 26,1 morti ogni milione di occupati, contro i 10,6 degli italiani.
È ancora il settore delle costruzioni a far rilevare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro, 57 (circa il 20%), seguito dalle attività manifatturiere (37), da trasporti e magazzinaggio (25) e dal commercio (18).

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente