L’estrema destra stravince nel primo turno delle elezioni francesi con la vittoria netta di Marine Le Pen e il suo Rassemblement National che toccano il 33,15%. Ensemble pour la République, la coalizione del presidente francese Emmanuel Macron al 20,83%, e la sinistra unita il Nuovo Fronte Popolare al 27,99%.
Ma nei paesi intorno al cuneese il partito di estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella alleato con Eric Ciotti, il presidente dei Repubblicani, non solo vince ma ovunque nettamente doppia gli avversari. A Tenda Rassemblement National con Alexandra Massion è al 52,72%, contro il 22,81% di Anne-Pascale Guedon di Ensemble e il 21,04% di Virginie Parent dell’Union de la gauche. E negli altri Comuni della valle Roja e delle Marittime, e della Costa Azzurra è ancora più netta la vittoria dell’estrema destra: 58,85% a Saorge, 54,99% a Sospel, il 61% a Fontane. A Breil, storica roccaforte della sinistra, arriva al 47,44%.
A Menton Rassemblement sale al 56,55%.
A Saint Martine de Vesubie l’Union de l’extreme droite con Chrtistelle d’Intorni arriva adirittura al 62,32%. A Nizza Eric Ciotti dell’estrema destra vince con il 41,04% contro Oliover Salerno della Guache al 26,62% e Graig Monetti del partito di Macron al 22,79%.
Affluenza record: ha votato almeno il 65% degli aventi diritto, una percentuale ben al di sopra del 47,51% delle elezioni politiche del 2022.
Ora Le Pen potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale e la carica di premier per Bardella per questo per il secondo turno di domenica 7 luglio Macron punta a un’ampia unione democratica e repubblicana.
Domenica 7 luglio si svolgerà il secondo turno in tutte le circoscrizioni che non hanno ancora eletto un candidato al primo e sono tante perché sono stati eletti appena 76 deputati, su un totale di 577. Al ballottaggio in Francia non vanno solo i due candidati che hanno ottenuto i migliori risultati al primo turno, ma tutti quelli che hanno ottenuto più del 12,5 per cento dei voti.