Arte, storia, spiritualità, emozione: una visita al Santuario di Vicoforte è un’esperienza da vivere con il cuore, non solo guardando e ascoltando, ma usando anche il tatto e l’olfatto. Da alcuni anni l’Amministrazione ha scelto di lavorare sull’accoglienza per i pellegrini, cercando di migliorarla in particolare su un tema: quello dell’inclusività. Come mostrare la bellezza dell’affresco a tema unico più esteso al mondo, che occupa l’interno della cupola ellittica, a chi non può vedere? Come offrire supporto e guidare chi non può udire? Come aiutare a vivere la visita chi ha disabilità cognitive o altre difficoltà da superare? Proprio da una profonda riflessione su questi temi è nato il progetto “Un Santuario da ascoltare”. La campagna fundraising promossa insieme alla Fondazione CRT è stata l’occasione per dare concretezza all’idea: dopo diversi mesi di lavoro, l’iniziativa vede la luce e si realizza, in un percorso studiato e sviluppato ad hoc dall’Amministrazione, con la collaborazione di esperti e di Associazioni del settore. Hanno contribuito con la loro consulenza l’architetto Cristiana Aletto, fondatrice dell’associazione “Turismo per tutti” ed esperta delle tematiche di turismo e disabilità, e le associazioni l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cuneo e l’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi. Una proposta che potrà contare sul supporto della tecnologia, grazie all’audioguida appositamente realizzata in collaborazione con l’agenzia di comunicazione integrata ACD di Mondovì.
Domenica 30 giugno a Vicoforte l’Amministrazione del Santuario inaugurerà il percorso audio guidato. Il pomeriggio inizierà alle 18 con la Santa Messa presieduta dal rettore don Flavio Begliatti, in Basilica. Alle 19 i partecipanti si sposteranno presso l’Aula Bona di Casa Regina Montis Regalis per la presentazione dell’iniziativa. Dopo il saluto introduttivo del Rettore, la parola passerà ai relatori: Stefania Trombetta, coordinatrice del progetto “Un Santuario da Ascoltare”, Marco Oggioni, vicepresidente U.N.I.Vo.C. – Cuneo (Unione nazionale italiana volontari Pro Ciechi), Cristiana Aletto, Associazione “Turismo per tutti”, e Alessandro Casti, Acd Project Manager – technical partner. Seguirà un’apericena conviviale presso il giardino di Casa Regina Montis Regalis. Alle 21 il percorso sarà inaugurato con una visita esclusiva in penombra e con l’audio in filodiffusione che consentirà a tutti i partecipanti di sperimentare la nuova esperienza.
Il Santuario raccontato dalla voce dei suoi protagonisti
Il nuovo percorso audioguidato racconta la storia del complesso monumentale attraverso le voci di chi l’ha voluto, progettato, costruito e dipinto: i “ciceroni” d’eccezione che condurranno i visitatori alla scoperta del Santuario sono Cesare Trombetta, primo promotore della devozione alla Madonna del Pilone, Giovanna da Macôn, protagonista di una delle grazie più straordinarie, Francesco Gallo, artefice della cupola, Margherita di Savoia, la quartogenita figlia del duca Carlo Emanuele I, e Mattia Bortoloni, autore degli affreschi della volta. Per seguire il percorso sarà sufficiente utilizzare il proprio smartphone per collegarsi alle varie tappe e fruire dei contenuti multimediali. Dopo essersi registrati, si otterranno le necessarie indicazioni per seguire la lista progressiva di postazioni, dotate di QR code. La visita non mette in gioco solo la vista o l’udito: l’esperienza tattile potrà essere fruita attraverso un pannello che illustra il complesso monumentale, e su alcune superfici. Inoltre, presso la cappella di San Benedetto, l’olfatto dei visitatori sarà stimolato da una fragranza particolare. Dal 1° luglio fino al 14 settembre il percorso sarà disponibile gratuitamente, in un primo periodo di collaudo. A settembre, nell’atrio principale del Santuario, saranno implementate ulteriori risorse in ausilio delle persone non vedenti e non udenti.
«Il percorso che abbiamo realizzato – spiega Stefania Trombetta – è orientato a condurre il visitatore alla riscoperta della devozione mariana e alla centralità della figura della Madonna nella sua concezione, anche architettonica e spaziale. All’interno della Basilica tutto ruota intorno al pilone, che è il vero fulcro e l’ideale motivo di questo singolare capolavoro di fede e di arte. Così il percorso segue questo andamento, anche per aiutare le persone con disabilità visive a razionalizzare lo spazio, accorgersi della grandiosità del monumento e poter capire meglio la sua disposizione interna. Con il riscontro dei membri delle associazioni Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cuneo e Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi abbiamo messo a punto delle audio descrizioni particolareggiate ed il più possibile evocative».
Il percorso audioguidato è un importante tassello in un complessivo lavoro che l’Amministrazione del Santuario sta compiendo sul tema dell’inclusività e che ha compreso anche una serie di incontri di formazione destinati alle guide volontarie, per migliorare la loro capacità di accoglienza e interazione con la disabilità.
La campagna “Un Santuario da ascoltare”
“Un Santuario da ascoltare” è stato il nome scelto per la campagna di raccolta fondi condotta nel 2022/23, a cui hanno partecipato attivamente anche i volontari dell’associazione “Nativitas” aps (sono state destinate alla raccolta fondi le offerte ricevute nel corso delle visite guidate). La Fondazione CRT aveva avviato un percorso di formazione e affiancamento dei volontari con un consulente in fundraising, facendosi poi carico di raddoppiare le offerte raccolte fino a un massimo di 12.500 euro. L’operazione si è conclusa con un grande successo, superando di molto l’obiettivo prefissato: sono stati raccolti ben 27.862 euro. In particolare, il progetto ha goduto del sostegno, oltre che della Fondazione CRT, del Gruppo Riva.
«La raccolta fondi “Un Santuario da ascoltare” – dichiara Claudio Riva, presidente del gruppo Riva – racchiude in sé i valori e gli ideali da sempre intrinseci nell’agire del nostro Gruppo, volti alla valorizzazione del territorio attorno ai propri stabilimenti e all’inclusione delle persone, con particolare attenzione ai soggetti con disabilità sensoriali. È per questa ragione che Riva Acciaio è con piacere partecipante convinta di questa iniziativa, che permetterà alle persone ipovedenti e non vedenti di godere della bellezza unica della basilica di Vicoforte».
L’iniziativa si è avvalsa inoltre del contributo di Assicuraci – Gruppo Gastaldi, Farmacia del Santuario, Banca Alpi Marittime, Lions Club Mondovì – Associazione Amici della Cittadella della Carità. Altri esercizi commerciali, enti, associazioni, privati hanno partecipato alla raccolta fondi e hanno donato con generosità.
«Con la conclusione del progetto “Un Santuario da ascoltare” – commenta il rettore del Santuario don Flavio Begliatti – si conclude un lungo percorso di messa a punto ma anche di crescita per tutti noi. Questo progetto è un nuovo punto di partenza, un passo importante nel rendere il Santuario di Vicoforte uno spazio più accogliente per tutti. Abbiamo cercato la collaborazione di esperti e di chi vive in prima persona la condizione della disabilità sensoriale, affinché la nostra proposta possa essere il più possibile inclusiva e adatta a tutto il pubblico dei pellegrini che si accostano alla nostra Basilica, ciascuno con la propria natura e le proprie esigenze. Auspichiamo che anche grazie a questo strumento possano vivere a pieno le meraviglie della basilica e la ricchezza spirituale del nostro Santuario, in un incontro che possa lasciare a lungo un benefico segno interiore».