È da poco iniziata per i 1.134 studenti che sostengono l’esame di maturità negli istituti superiori cuneesi (sono oltre 500.000 in tutta Italia) la seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studi.
Al liceo scientifico tra i due problemi e gli otto quesiti di matematica proposti per la seconda prova, quest’anno ci sono due studi di funzione. Il primo ha un’impostazione classica e non presenta alcun riferimento alla realtà. Il secondo, invece, riporta due frasi che vogliono aiutare a contestualizzare il problema, pur non entrando poi nello svolgimento pratico.
Al liceo classico i maturandi sono alle prese con una versione di greco, la traduzione di un estratto dal “Minosse o della legge” di Platone.
Al liceo di scienze umane la prova che gli studenti si trovano ad affrontare riguarda l’interazione attiva nell’ambiente educativo, sulla base del confronto tra la scuola proposta da Maria Montessori e quella di John Dewey. Si tratta quindi di una prova basata sull’opera del filosofo e pedagogista Dewey “Esperienza e educazione”, in cui si parla anche di scuola Montessori.
Al liceo artistico vengono affrontate discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi.
Negli istituti tecnici: per l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing c’è economia aziendale (economia aziendale e geo-politica nell’articolazione relazioni internazionali per il marketing); per l’indirizzo turismo discipline turistiche e aziendali; per l’indirizzo costruzioni, ambiente e territorio: topografia; sarà invece sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo informatica e telecomunicazioni; nell’indirizzo grafica e comunicazione tocca a progettazione multimediale; trasformazione dei prodotti per l’articolazione produzioni e trasformazioni degli istituti agrari e invece viticoltura e difesa della vite per l’articolazione viticoltura ed enologia.
La manutenzione di una piccola officina di vernici e colori, i possibili guasti, le misure di prevenzione e protezione: è la prova proposta agli istituti professionali con il vecchio ordinamento.