Più di cento le persone che sabato 16 giugno si sono ritrovate davanti alla Capanna Sociale Roberto Barbero nel Vallone della Vagliotta, sopra Sant’Anna di Valdieri. Chi ha partecipato ha dovuto sopportare, almeno in mattinata, le forti raffiche di vento gelido, ma si sa che il vento è sempre il protagonista del cambiamento. Tanti, infatti, i lavori di ristrutturazione che hanno ampliato e migliorato la Capanna Sociale dedicata a Roberto Barbero. Ora, infatti, oltre ai muri ritinteggiati e ai locali interni riordinati grazie alla collaborazione di molti volontari, la Capanna è stata ampliata per essere provvista anche di servizi igienici esterni.
Quel vento che ha accompagnato la cerimonia dell’alzabandiera e la Santa Messa recitata da don Alberto ha fatto sì che il ricordo di Roberto Barbero fosse più forte nel cuore di tutti i presenti. A più di 60 anni dalla sua scomparsa, Roberto è nelle vite e nei ricordi di chi l’ha conosciuto ventenne – come il gruppo degli “Amici di Roberto”, a cui si devono le prime fondamenta della Capanna Sociale – ma è da sabato presente anche all’entrata della Capanna, in una gigantografia che lo raffigura circondato dai suoi amati monti.
Dopo la Messa, è seguito un momento di raccoglimento in memoria del giovane Barbero, che sembrava essere presente nelle parole dei suoi amici di gioventù e negli occhi lucidi di molti presenti proprio attraverso le folate di quel vento freddo e implacabile. Un doveroso applauso anche a tanti tra gli amici e amiche – ora ottantenni – che meglio conoscevano Roberto, saliti con le proprie gambe fino a lassù spinti dalla soddisfazione del loro impegno e dall’amore per il loro amico scomparso. Gli altri presenti – soci del Cai, amanti della montagna, amici e parenti di Roberto – hanno festeggiato in allegria con un rinfresco, canti e poesie la nuova vita della Capanna Sociale, accompagnati da una brezza ed una temperatura finalmente più favorevoli ai festeggiamenti. Presenti alla cerimonia anche il presidente del Cai di Cuneo Paolo Salsotto, il presidente del Parco Alpi Marittime Piermario Giordano, il presidente della Sottosezione Cai di Borgo San Dalmazzo Carlo Barale, la Pro Loco di Sant’Anna di Valdieri, il Soccorso Alpino e una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Valdieri e dell’Esercito Italiano.
Il vento del cambiamento ha migliorato un luogo di rifugio nel Vallone della Vagliotta, ma soprattutto ha riportato il volto e l’anima di Roberto nel luogo che più è vicino alle cime bianche e ai prati verdi su cui cammina da ormai molti anni.