Sono state consegnate nella mattina di oggi, martedì 18 giugno, le chiavi di Cascina Vecchia dal Comune, proprietario della struttura, alla cordata di gestori privati con capofila Open Baladin Cuneo srl e costituita anche da Cuneo s.r.l., MEG Mercato Enogastronomico s.r.l. e Sant’Onorato Società Cooperativa. La consegna è avvenuta al termine dei lavori di completamento del progetto di recupero della struttura a San Rocco Castagnaretta, lungo corso Francia, risalente al XV secolo (https://laguida.it/2024/06/15/cascina-vecchia-conclusi-i-lavori-martedi-18-la-consegna-delle-chiavi-ai-privati/).
I lavori, iniziati già nel 2020 e finanziati con 2,5 milioni di euro del Bando Periferie, si sono conclusi in ritardo di almeno un anno rispetto a quanto previsto inizialmente, a causa, spiegano dal Comune di “lavorazioni non prevedibili e dettagli che sempre emergono durante i recuperi su fabbricati storici” e il 27 maggio 2024 è stata sottoscritta una variazione al contratto di concessione stipulato nel 2022. Il contratto è stato aggiornato su due elementi fondamentali: il primo riguarda il termine di 20 anni della Concessione che viene fatto decorre dal maggio 2024 e non dalla data di sottoscrizione della concessione originaria. Un secondo elemento riguarda i canoni (confermati alla cifra di 42.420 euro annuali con il 30% di sconto nei primi tre anni): la società ha già versato al Comune tre rate trimestrali, per complessivi 27.000 euro, pur senza poter fruire dell’immobile, essendo in corso ancora le opere di completamento e di sistemazione delle aree esterne. Il nuovo accordo definisce che il canone non dovrà essere versato sino a quando la struttura sarà operativa (cioè con contratto di fornitura arredi e attivazione di utenze), con il termine di 6 mesi dalla firma. Le attività previste in sede di offerta (culturali, esercizio locali ecc.) dovranno essere attivate entro 180 giorni dall’inizio operatività. A quel punto, i canoni saranno detratti fino a compensazione e quindi riprenderà il versamento, secondo le modalità previste dal contratto di Concessione.
L’intervento complessivo ha recuperato gli spazi e valorizzato la storia della cascina, restituendo agli edifici rurali esistenti l’antica funzione di centro aggregativo, produttivo e commerciale. Nella struttura, risalente al XV secolo, i locali sono stati recuperati e dotati dei più moderni impianti tecnologici. In una parte troveranno collocazione attività culturali e ricreative, connesse alla storia del luogo, al rapporto tra l’uomo e la terra e alla sua sostenibilità in una lettura molto attuale del concetto di spazio museale. Una parte invece è destinata a scopi ricettivi e commerciali sempre connesse al mondo rurale.
“Vediamo la fine di questo progetto estremamente complesso e significativo, per la sua natura e posizione – sottolineano l’assessore ai Lavori pubblici, Luca Serale, e Cristina Clerico, assessora alla Cultura – La parte di lavori in capo al Comune di Cuneo è conclusa. La Soprintendenza, nell’ultimo sopralluogo, ha chiesto di effettuare ancora piccoli interventi, tra cui il restauro dei cancelli di ferro battuto di ingresso alla corte, il consolidamento di un’opera pittorica sulla facciata esterna e la mitigazione di manufatti tecnologici visibili dall’esterno. Sarà inoltre realizzato da parte del Comune un impianto di videosorveglianza dell’area esterna. Mentre noi faremo queste rifiniture, il concessionario potrà lavorare per predisporre i locali a beneficio delle attività concordate. Siamo convinti che – come avvenuto in Piazza Foro Boario – Open Baladin saprà fare altrettanto bene a Cascina Vecchia. Il che significa che arriveranno su quella porzione di città nuove iniziative e finalmente si potrà godere di un edificio che ora torna ad abbellire l’ingresso in città”.
