Il generale Claudio Graziano, 70 anni, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa e presidente del Comitato militare dell’Unione Europea, presidente di Fincantieri dal 2022 è stato trovato morto questa mattina, lunedì 17 giugno, nella sua casa di Roma. Il suo corpo è stato rivenuto nella camera da letto alle 9,50 da un carabiniere della sua scorta. Secondo quanto riferito dalle prime ricostruzioni si tratterebbe di un suicidio, un colpo sparato alla testa con la sua pistola. Accanto al cadavere è stata trovata l’arma e un biglietto. La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio.
Graziano, torinese di nascita, alpino, da subito comandante di plotone fucilieri al battaglione alpini “Susa” in Pinerolo, nella sua lunga carriera miliare era stato alla guida nel 1996 del 2° Reggimento Alpini della Brigata “Taurinense” a Cuneo nella caserma di San Rocco Castagnaretta prima di assumere l’incarico di Capo Ufficio Pianificazione dello Stato Maggiore dell’Esercito e poi di Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia di Washington negli Stati Uniti. Rientrato in Italia ha assunto il comando della Brigata alpina “Taurinense” nel 2004, assmendo poi il comando della “Brigata Multinazionale Kabul” in Afghanistan e al rientro ha proseguito nell’incarico di Comandante della “Taurinense” fino al 2 marzo 2006. Da lì una lunga trafila di incarichi fino al 2011 quando è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e successivamente promosso al grado di Generale e dal febbraio 2015 al novembre 2018 è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dal 2017 fino al 2022 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea (European Union Military Committee). E dal 16 maggio 2022 diventa presidente del consiglio di amministrazione di Fincantieri S.p.A. e dal 28 settembre 2022 Presidente di Assonave (Associazione Nazionale dell’industria navalmeccanica).