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Giovedì 14 novembre 2024

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A Paesana 480mila euro per la casa di riposo

I fondi copriranno i costi della messa in sicurezza, ma per un radicale intervento serviranno più di 7 milioni di euro

Paesana

La Guida - A Paesana 480mila euro per la casa di riposo
Ad onta dei suoi quasi 45 anni di età, l’Ospedale di Carità ed Ospizio Invalidi di Paesana continua ad avere un ruolo sociale di notevole importanza per la media ed alta Valle Po in quanto costituisce un elemento che consente ai custodi del patrimonio di tradizioni ed usi propri del contesto locale di rimanere attivamente nel tessuto della vallata anche quando non sono più completamente autosufficienti.
Negli anni la struttura è stata interessata da continui interventi di manutenzione e ristrutturazione al fine di adeguarsi alle normative di settore via via emanate, ma nel 2017, a seguito di un ulteriore controllo da parte della Commissione di Vigilanza, è emersa la necessità di chiudere il nucleo presente nei locali sottotetto in quanto non ritenuti idonei, cosa che – di fatto – comporterebbe la chiusura della struttura in quanto non più in grado di erogare gli attuali servizi in assenza delle risorse provenienti da quei 10 posti letto. L’amministrazione comunale, di concerto con il consiglio di amministrazione dell’ente che gestisce la casa di riposo, ha iniziato a valutare soluzioni alla rilocalizzazione dei 10 posti letto e, a seguito di un’attenta valutazione tecnico-economica, si è optato per un intervento di messa in sicurezza del fabbricato concernente l’ampliamento dello stesso con localizzazione dei 10 posti letto all’interno della nuova “manica”.
Ora l’amministrazione comunale, tramite una delibera di giunta approvata all’unanimità, dice di aver “preso atto dell’impellente necessità di procedere con l’esecuzione delle opere propedeutiche alla rilocalizzazione dei 10 posti letto al fine di scongiurare la chiusura della struttura ed alla luce delle scarne disponibilità di bilancio, e ravvisando l’interesse sovraccomunale dell’intervento, ha formalmente avanzato richiesta all’amministrazione regionale di un contributo in conto capitale per la realizzazione delle opere necessarie a garantire la piena efficienza della struttura”.
L’anno scorso, il Comune aveva richiesto alla Regione una modifica dell’Accordo di Programma (firmato qualche anno prima) alla luce di una appurata grave carenza strutturale delle caratteristiche di resistenza agli sforzi dei materiali impiegati nella realizzazione del manufatto (struttura portante in cemento armato realizzata nella seconda metà degli anni 70). Dopo una valutazione dei risultati acquisiti con una prima campagna di sondaggi, si era proceduto all’espletamento di una seconda campagna di sondaggi non distruttivi, che avevano confermato in sostanza la situazione strutturale del manufatto, al punto da inficiare le valutazioni tecniche che avevano portato alla redazione del progetto esecutivo posto a base di gara consigliando al responsabile del procedimento di sospendere la procedura di aggiudicazione dei lavori in quanto l’intervento nel suo insieme non risulta realizzabile se non a seguito di interventi di consolidamento dell’intera struttura.
 Stante la preoccupante situazione era iniziata una analisi tecnica ed economica volta alla messa in sicurezza dell’intero edificio ed all’adeguamento statico e sismico del medesimo con un notevole incremento dei tempi di analisi nonché di ricerca delle risorse necessarie per la realizzazione dell’intero intervento.
Oggi l’intervento prospettato ed oggetto dell’accordo di programma non risulta più essere risolutivo delle problematiche emerse a seguito delle campagne di sondaggio eseguite, in quanto le risorse a disposizione non risultano sufficienti per una messa in sicurezza dell’edificio, che necessita di urgenti interventi al fine di garantirne la piena funzionalità in attesa di procedere con un radicale intervento di messa in sicurezza strutturale dell’edificio che, a seguito di una valutazione tecnica economica già effettuata prevede indicativamente una spesa di poco superiore ai 7 milioni di euro.
Approvato lo schema dell’atto integrativo all’Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di interventi per l’adeguamento normativo dell’Ospedale di Carità e Ospizio Invalidi di Paesana (approvato dalla Regione il 27 maggio scorso), la giunta ha ora deciso di formalizzare la richiesta alla Regione di un contributo di 400mila euro cui andranno aggiunti gli 80mila del cofinanziamento comunale. Un primo intervento che scaccia, purtroppo solo momentaneamente, le preoccupanti nubi sul futuro della Casa di riposo.

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