È prevista per martedì 18 giugno la consegna della chiavi di Cascina Vecchia dal Comune alla cordata di operatori privati con capofila Open Baladin, e costituita anche da Cuneo s.r.l., MEG Mercato Enogastronomico s.r.l. e Sant’Onorato Società Cooperativa, a cui l’edificio è stato affidato in concessione per i prossimi 20 anni. I lavori di completamento del progetto di recupero della storica struttura a San Rocco Castagnaretta, risalente al 1400, si sono conclusi e ora può iniziare la fase di allestimento, con l’obiettivo di arrivare all’apertura entro l’inizio del prossimo anno.
Nelle intenzioni del Comune Cascina Vecchia diventerà un centro culturale e ricreativo, con attività legate alla storia del luogo e al rapporto tra l’uomo e la terra, alla sua sostenibilità e una parte destinata a scopi ricettivi e commerciali connesse al mondo rurale. Nella struttura troveranno posto un’area museale (nel caseggiato più piccolo), uno spazio dedicato alla ristorazione (al piano terra dell’edificio più grande) con ampio giardino e dehor, che potrà essere usato anche per eventi didattici con le scuole e una sala dedicata al piano superiore per conferenze e convegni.
I lavori, iniziati già nel 2020 e finanziati con 2,5 milioni di Bando Periferie, hanno avuto un ritardo considerevole rispetto all’apertura prevista inizialmente per l’estate 2023, a causa di ulteriori lavorazioni emerse e giudicate necessarie nel corso dell’intervento. A fine maggio Comune e privati hanno firmato la variazione al contratto di concessione stipulato nel 2022 in cui è stato stabilito lo “slittamento” dell’avvio della concessione ventennale alla data del nuovo accordo di modifica (e non più quindi dal 2022). Confermato il canone (42.420 euro l’anno, ridotto del 30% nel primo triennio) che dovrà essere versato a partire quando la struttura sarà operativa.
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