Nei nove Coomuni al voto in provincia con più di 5 mila abitanti e meno di 15 mila dove sarà possibile la doppia preferenza di genere sono Busca, Boves, Cherasco, Centallo, Caraglio, Verzuolo, Ceva, Canale e Cervasca.
Si vota con una sola scheda, utilizzata sia per eleggere il sindaco, sia per eleggere i consiglieri comunali. È di colore azzurro e già stampato sulla scheda c’è il nome del candidato sindaco, e accanto si trovano sil simbolo della lista che lo appoggia e sotto una riga per la possibilità di esprimere la preferenza, che è una soltanto e deve essere della lista del sindaco prescelto.
Per scegliere il candidato alla carica di sindaco, è sufficiente tracciare un segno sul simbolo della lista che lo sostiene.
Oppure sul nome del sindaco.
Oppure su entrambi.
Si tratta di un voto unico, quindi, che vale sia per il candidato sindaco, che per la lista che lo appoggia.
È inoltre possibile esprimere una preferenza
o due preferene rispettando l’alternanza di genere, scrivendo nell’apposito spazio il cognome o nome e cognome del candidato o dei candidati alla carica di consigliere, appartenente alla lista collegata al sindaco votato: si può scegliere cioè di dare due voti ma se si usa il doppio voto per i consiglieri deve essere obbligatoriamente uno per un uomo e uno per una donna candidata. Pena l’annullamento della seconda preferenza.
Non si può esprimere un “voto disgiunto”.