Un panorama della scuola italiana che passa attraverso il parcheggio oppure abbraccia la scelta elitaria o, ancora, più comodamente si adegua al dominio del consumismo. Il quadro non è confortante perché sottende modelli di educazione che certo non rispondono all’indirizzo dettato dai principi costituzionali. La domanda da cui ripartire è quale persona e comunità civile si vuole costruire. Gli autori contro i modelli diffusi propongono una scuola “vitruviana” che educhi all’uso del cervello, che fornisca gli strumenti per leggere il reale, per comportarsi da cittadini attivi e consapevoli del proprio ruolo nella società.
CAMBIAMO LA SCUOLA
Chiara Foà e Matteo Saudino
Eris
6 euro