Giovedì 30 maggio alle 17.30 al Museo Casa Galimberti si terrà la presentazione del libro “L’uomo che sorrideva sul Mortè” di Mario e Giorgia Fontana. La storia scritta da Mario Fontana, con la collaborazione della nipote Giorgia, racconta in prima persona le vicissitudini della famiglia Fontana, nata e vissuta a Cuneo, tra piazza Boves e via Peveragno.
Una grande famiglia, composta da 9 fratelli, unita, gioviale e allegra anche nella povertà e nella miseria: sono gli anni della mancanza di cibo e della difficoltà di reperirlo anche con la tessera annonaria. I primi anni di Mario e dei suoi fratelli, sono, infatti, anni di fame e di discriminazione, ma anche di gioia e di affetto: pur se orfani di madre, morta nel 1935 di parto, trascorrono una vita dignitosa e colma di amore, con l’aiuto dei nonni, delle sorelle maggiori e del padre carradore (mestiere oggi corrispondente a quello di carrozziere)
Mario descrive in modo lucido e preciso la sua infanzia, vissuta in pieno regime fascista, e ricorda il lavoro infantile e la scuola che a volte abbandonava per aiutare il padre.
Il clima familiare e i valori che in esso si respirano, forgiano le sorelle e fratelli Fontana, che operano la scelta di combattere la dittatura fascista e i tedeschi: nel 1943 Nino, Beppe, Attilio rifiutano di servire lo stato italiano e scelgono di salire in montagna, in Valle Gesso e Vermenagna, le sorelle Nella, Iucci e Giovanna, nonostante la giovane età, sono attive come staffette partigiane.
I fratelli più piccoli, Piero, Romano e Mario, sfollati tra Roccavione e Roaschia, trovano la solidarietà dei valligiani e, in alcune occasioni, vengono ospitati in baite e case di fortuna. Da non dimenticare il ruolo di Attilio Fontana, comandante partigiano nelle valli Gesso e Vermenagna: divenuto presidente ANPI a Cuneo, sarà ideatore e realizzatore della Fiaccolata della Liberazione che si snoda per le vie cittadine la sera del 24 aprile. Manifestazione ancora viva, partecipata e sentita, oggi più che mai. Il ruolo della famiglia Fontana, protagonista della vita lavorativa ed imprenditoriale nel cuneese, è stato determinante ed incisivo nel tramettere e tramandare i valori di Libertà, Democrazia e Giustizia sociale. E Mario e la nipote Giorgia hanno saputo raccontarlo in modo preciso e accattivante nelle pagine del libro. Dialogherà con gli autori Ughetta Biancotto, presidente Anpi Cuneo. Info: Comune di Cuneo | Museo Casa Galimberti | museo.galimberti@comune.cuneo.it | tel. 0171.444801