Tra la notte e la mattina di oggi (venerdì 24 maggio), tra le province di Cuneo e di Asti, i Carabinieri della compagnia di Albano il supporto dei colleghi del comando provinciale di Asti e della compagnia di Mondovì, hanno individuato e bloccato otto persone, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e di sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria emessa dal Gip del Tribunale di Asti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di sei persone (tutti cittadini italiani, residenti nell’astigiano), oltre alla denuncia per altre due persone. Per tutti l’accusa è di concorso in furti di rame e materiale ferroso.
Dall’indagine “Copper” (rame, in inglese) avviata nell’ottobre scorso, era infatti emerso il loro coinvolgimento nella commissione di furti di rame e acciaio, a danno di un plesso scolastico, di un centro commerciale e di abitazioni private, a Santo Stefano Belbo e in Comuni astigiani. Sei i colpi attribuiti alla banda, per un bottino stimato tra 50 e 70.000 euro: “Le investigazioni – riferiscono i Carabinieri – hanno dimostrato come gli indagati, con precisa ripartizione di ruoli e compiti ben definiti, raggiungevano il luogo da depredare a bordo di due auto e con estrema rapidità asportavano il materiale d’interesse sia all’esterno che all’interno dell’edificio, in quest’ultimo caso forzando porte e finestre per poter accedere”.