Nove storie di donne piemontesi che hanno fatto sentire la loro presenza nel lavoro come nella storia contro pregiudizi e difficoltà. Dalle risaie alla giurisprudenza, dalla letteratura all’imprenditoria i ritratti spaziano nel tempo da fine Ottocento al secolo successivo. Il filo che guida queste vite è la lotta per emergere in un mondo maschilista attraverso la caparbietà, ma anche crescendo nella consapevolezza e nella coscienza di classe. Scioperi e proteste fanno la voce forte, ma spesso è proprio un lavoro costante e tenace a portare alcune donne a realizzare i propri disegni in attività ritenute per uomini.
Sebben che siamo fumne
a cura di Lidia Brero Eandi
Editrice Savej
euro 14