Anna Salomone è nata a Cuneo dove vive e lavora. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo consegue il diploma di laurea con lode in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. In seguito si specializza in Illustrazione presso l’Istituto Europeo di Design di Milano. Attualmente insegna presso il Liceo Artistico di Cuneo, collabora con case editrici letterarie e musicali per le illustrazioni di libri. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in diverse città italiane ed estere, i suoi lavori sono stati premiati e selezionati in importanti concorsi nazionali. Le sue illustrazioni presentano soggetti figurativi femminili ed elementi naturali realizzati con tecniche miste quali pastelli e acquerelli su carta e altre superfici. I colori utilizzati sono chiari, luminosi e trasmettono purezza e delicatezza.
Ha esposto in diverse mostre collettive tra cui nelle Camere di sparo del Forte Albertino in Vinadio, la mostra “Riflessi di identità” degli artisti del gruppo Leda, curata da Enrico Perotto, nella rassegna provinciale “grandArte 2016/2017 – identità perdute” di cui al fondo è allegato il programma generale.
Scrive Roberto Baravalle: “Ho avuto modo di osservare come questa artista amasse indugiare sui volti che hanno sovente, molte somiglianze con le sue stesse fattezze. Sembra quasi essere lei che “avvolta nelle sue chiome pre-raffaellite e protetta dal suo giudizioso cognome, ci guarda con lo stesso sguardo delle sue Creature. Anche in questa esposizione – che approda ad inaugurare un significativo connubio tra luoghi dell’arte e luoghi dell’ assistenza – i volti costituiscono una predominante. In questa occasione, però, altre presenze preziose e singolari si sommano alla bellezza imperturbabile dei visi. Sono insetti: gli invertebrati cari alla pittura orientale, all’illustrazione europea scientifica e anche al decoro liberty e floreale che si aggrappano ai capelli, che riposano nell’ansa accogliente di una clavicola, che si posano con nonchalance su un avambraccio. L’ insetto, nei secoli, dagli Egizi al Liberty, è stato uno dei soggetti più usati, più descritti nelle arti maggiori e in quelle applicate. Dallo scarabeo alla libellula, dalla farfalla alla coccinella. Questa volta, Anna Salomone crea un singolare accostamento diretto tra il mondo femminile e quello degli invertebrati, senza la mediazione dell’incastonamento in un gioiello, o l’impreziosimento in qualche altro oggetto. Ma c’è dell’altro. Sono presenti, con uno sguardo retrospettivo, lavori che datano dalle origini dell’ attività artistica di Anna Salomone. Si parte dagli impagabili disegni dei gatti e si ripercorre tutta la sua carriera espositiva con una campionaturasempre sul filo della qualità più elevata. Illustrazioni per libri di sapore quasi orientale, angeli dalle ali sommarie e vagamente inquietanti, ancora sirene ed enigmatiche donne: tutto un repertorio al femminile caratterizzato da un comune denominatore assorto, riflessivo, quasi pensoso che ci indica la cifra di lettura dell’opera di Anna Salomone, dedita ad illustrare la bellezza ma con un canone mai banale e, comunque, in un ‘attitudine riflessiva. E poi: l’antichità delle carte, la preziosità degli ori, certi rossi e cobalto e indaco che hanno quasi il sapore delle lacche, tutto concorre a fare di questa nuova uscita con Anna, un appuntamento graditissimo e apprezzabile da tutti”.