Può apparire strano che un’equazione matematica possa esprimere compiutamente i sentimenti che si agitano dietro la scelta dell’adozione. Cosa sia “l’equazione di Dirac” lo spiega Emma alla madre. È una formula che “descrive il comportamento di due sistemi che in un certo momento sono stati legati tra loro: col tempo diventano come un unico sistema e ciò che accade a uno continua a influenzare l’altro anche se si trovano ad anni luce di distanza”.
È evidente quanto l’equazione in questione sia figura perfetta per avviare una riflessione sull’esperienza delle famiglie adottive.
Qui c’è una donna che vive fino in fondo e drammaticamente questa situazione dopo che, molti anni prima, ha abbandonato in ospedale la figlia appena nata. Decisione non leggera che non significa troncare un rapporto, ma richiede quotidianamente il confronto con un’assenza.
Col tempo eccola infatti a protestare con forza il suo amore, e insieme il suo dolore: “si fa presto a giudicare le donne, ma nessuno che non vi assiste coi propri occhi ha idea dell’amore che sta dietro quella scelta”. Sta parlando di sé e di tutti coloro che in qualche modo hanno, non condiviso, ma accompagnato nella vicinanza la sua decisione.
Il racconto è però a due voci, perché altrove c’è un’altra bimba che, sola, viene adottata. Ancora una volta la lettura che se ne dà segue una direzione singolare: una scelta “amorevole e responsabile: probabilmente, non potendo offrirmi tutto ciò che serve a un bambino, ha voluto donarmi (no, non abbandonarmi)”.
E intorno a questo dono che è la vita, ma anche l’insieme di relazioni che la sostengono, si aggrappa la narrazione autobiografica dell’autrice. Soprattutto sottolinea la sovrabbondanza di amore che sorregge la scelta dell’adozione senza nascondere le asperità che si celano nella crescita, le domande che emergono, le risposte che non vengono, perché “un figlio adottato non è una pagina bianca”.
Ed è singolare che il tema venga affrontato attraverso quei due punti di vista a prima vista così opposti ed escludentisi, eppure per certi versi connvergenti alla ricerca di una via che torni a mettere al centro la vita non solo del neonato, ma anche di chi lo accoglie.
Una vita in dono
di Claudia Roffino, Barbara Di Clemente
Editrice Nove
euro 9,9