La minoranza in consiglio comunale torna all’attacco sul caso di Tettoia Vinaj e del contenzioso per l’incasso degli affitti dalla società che subaffitta a Open Baladin Cuneo (realtà estranea alla vicenda, per i canoni regolarmente versati). Il gruppo Indipendenti, con il consigliere Giancarlo Boselli, annuncia di aver presentato una nuova interrogazione, per il consiglio comunale del 27 maggio, con richiesta alla sindaca Patrizia Manassero di “rispondere in prima persona senza delegare ad altri la risposta come ha fatto finora”.
Ecco il testo dell’interrogazione.
“Premesso
che, a seguito degli sviluppi della vicenda Tettoia Vinaj e alla luce delle richieste avanzate nel corso delle ultime sedute di Consiglio Comunale all’indirizzo del Presidente del Consiglio, abbiamo chiesto allo stesso, in data 3 maggio, la convocazione urgente della Commissione Consiliare competente per analizzare la gestione patrimoniale della ex infermeria Caserma Cantore;
che in data 8 maggio abbiamo inviato alla Presidenza del Consiglio Comunale richiesta urgente di accesso agli atti sulla documentazione completa della gestione patrimoniale di ex infermeria Caserma Cantore, comprensiva del contratto dal quale origina l’attuale gestione a terzi;
che in data 4 aprile abbiamo depositato interrogazione scritta che poneva 5 quesiti alla sindaca, alla quale è arrivata risposta scritta in data 4 maggio a firma dell’Assessore Valter Fantino, ma le risposte sono risultate insoddisfacenti;
Riproponiamo, con richiesta esplicita che a rispondere in aula sia la Sindaca Patrizia Manassero nel corso della prossima seduta del Consiglio Comunale e non assessori da lei delegati, i medesimi quesiti:
Perché per sette lunghi anni, a fronte di un credito ingente, Il Sindaco e la Giunta non hanno avviato l’azione legale per avere il prezioso denaro appartenente alle cittadine e ai cittadini?
Perché non hanno imposto alla controparte la consegna della fidejussione prevista dal contratto che, solo nello scorso anno, veniva pubblicamente dichiarata mancante solo a seguito di precisa richiesta dell’opposizione (anche se l’esecutivo ne aveva preso atto con delibera)?
Perché per oltre 7 anni e’ stata possibile ed è ancora in corso, l’attività di somministrazione di bevande e alimenti con l’utilizzo di licenza scia in locali per i quali non è mai stata pagata la monetizzazione per i parcheggi per oltre 300.000 trecentomilaeuro?
Perché si è proceduto con una strategia processuale che, in presenza dell’art. 1453 del c.c., avrebbe prodotto inevitabilmente solo la risoluzione del contratto e la restituzione dei locali di tettoia Vinaj ma non il pagamento dei canoni di locazione?
Perché a tutt’oggi il Comune non ha ancora ripreso possesso dei locali?”.
