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Venerdì 22 novembre 2024

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Castellar, gli spaventapasseri verso l’ultimo weekend di festa 

In programma tante iniziative collaterali: spettacoli di clown e teatrali, iniziative musicali, musica, laboratori e i giochi per bambini proposti dal Ludobus

Castellar

La Guida - Castellar, gli spaventapasseri verso l’ultimo weekend di festa 
Il tempo di archiviare il consueto successo di pubblico e di gradimento della domenica inaugurale e, per Castellar è già tempo di guardare al futuro ed a quello che sarà il fine settimana conclusivo di questa straordinaria kermesse, capace di catturare ad ogni edizione sempre più grandi e piccini.
Intanto per fer pesare ancor più i trent’anni di di vita, quest’anno le sentinelle dei campi hanno saputo tenere lontana la pioggia che da… sempre bagnava la giornata inaugurale. Una magia.
Cosa ci sarà da vedere?
Ci sarà il “Ludobus” con giochi per grandi e piccini, con l’Associazione R.E.S.P.I.R.O. di Belvedere Langhe. Ci sarà la possibilità di giocare con “Sibò”, il nuovo gioco degli spaventapasseri. Ci saranno ancora i Clown Spaventapasseri Panettieri di e con Andrea Meloni e Francesco Zamboni. Ci sarà “L’angolo del Toctoc”, il progetto musicale a cura di Daniele Bianciotto. Ci sarà “Pom-Cha”, con GALIRò eccentric one-man-band e ci sarà “Two box vivente” con Simone Grimaldi e Luca Allevi. Ci sarà il laboratorio di composizione e stampa tipografica con il “Museo della stampa” di Mondovì e ci sarà il laboratorio ludico “Gioco da tavola” dedicato agli spaventapasseri raccontato, spiegato e giocato. Ed infine ci sarà “30 anni di spaventapasseri”, musica, colori, numeri… di e con Corrado Bibino con proiezione del documentario “Castellar ieri&oggi” e dei cortometraggi “Qui” e “Sono spariti”. Alle 15 di sabato 11 maggio, in piazza Tomatis, andrà in scena lo spettacolo teatrale della Compagnia “In volo” con il Museo dei burattini “MuBuM” di Montale (At).
Anche domenica si potrà visitare la Cantina del Pelaverga, per degustare il vino reso celebre agli inizi del 1500 dalla Marchesa di Saluzzo, Margherita di Foix, che ne fece dono a Papa Giulio II della Rovere e che il Pontefice apprezzò talmente da spingerlo ad assegnare alla città di Saluzzo la Sede Vescovile e la Cappella di San Ponzio con guida a cura del volontari dell’Associazione “Gli spaventapasseri” (dalle 14.30 alle 17.30).
 Navette gratuite da Saluzzo e possibilità di noleggiare una e -bike.

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