La senatrice Liliana Segre ha ricevuto il premio Gratitudine della Fondazione Ospedale Alba-Bra. La cerimonia della IX edizione nell’auditorium dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno, si è svolta venerdì 3 maggio alla presenza di un folto pubblico e di tantissime personalità istituzionali. Liliana Segre, 93 anni, intervistata dal giornalista Mario Calabresi, ha ricordato la prigionia e tutte le persone che l’hanno aiutata da bambina, dai militari americani che la liberarono dalla prigionia a Malchow (“Un soldato americano mi regalò con un sorriso un’albicocca secca e scorsi nel suo viso un’allegria che non ho più vissuto con la stessa intensità”) a Susanna Aimo, la cameriera della famiglia Segre originaria di Mondovì (“Fu eroica e straordinaria”).
“Abbiamo scelto di assegnare il Premio gratitudine a Liliana Segre perché ha nutrito in tutti noi la memoria e i valori della libertà e della tolleranza” hanno detto il presidente della Fondazione Ospedale Alba Bra, Bruno Ceretto, e il direttore Luciano Scalise.