Mondo Acqua, il gestore misto pubblico-privato dell’acqua di Mondovì e dell’area monregalese, è diventata interamente pubblica ed è entrata a far parte di Cogesi, la consortile pubblica che è stata creata per la gestione del ciclo idrico. È un passaggio fondamentale nella complessa partita della pubblicizzazione del servizio idrico integrato che la provincia di Cuneo sta aspettando da anni dopo la scelta fatta dalla stragrande maggioranza dei Comuni della Granda.
Da lunedì 29 aprile, Mondo Acqua è diventata una società interamente pubblica, acquistata da Calso, la società che già gestisce le Langhe sud-occidentali, che è entrata acquistando il 43% della società idrica monregalese. Con atto notarile già sottoscritto, ha comprato le quote dei soci privati liquidandone le quote societarie: Iren Acqua Gas spa, Ferrero Attilio Costruzioni, e Tecnoedil Spa. Rimane in società la pubblica Smat spa e il Comune di Mondovì è socio di maggioranza. La data del 30 aprile è stata rispettata rispetto al cammino di avvicinamento verso il gestore unico.
“Mondo Acqua divenuta completamente pubblica – dice Roberto Ronco, direttore Ato Cn4 -, ci ha comunicato con una pec l’acquisto delle quote di Cogesi. Con questo passaggio completiamo un iter avviato oltre 4 anni fa per il gestore unico, dopo le cause, i ricorsi e anche una certa inerzia che abbiamo vissuto in questo lungo lasso di tempo. Con l’ingresso del quadrante monregalese, Cogesi ora è sempre più forte e strutturato e si prepara per terminare la fase costitutiva e preparatoria. Questo risultato non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato l’impegno del presidente dell’Ato Mauro Calderoni e del sindaco di Mondovì Luca Robaldo che hanno lavorato dal punto di vista politico per arrivare a questa nuova intesa e a questo obiettivo”.
“Un passo avanti decisivo – dice il presidente dell’Ato Cn4 Mauro Calderoni – che rafforza e rilancia il percorso di definizione del gestore unico pubblico del ciclo idrico provinciale, come deciso dagli elettori con il referendum del 2011 e come ribadito dalla stragrande maggioranza dei Comuni della provincia di Cuneo che hanno da tempo optato per la gestione pubblica ed unitaria dell’acqua. Determinante la spinta e il coordinamento del direttore Ronco che ha dato un impulso decisivo e che ringrazio per la sua generosità nel sobbarcarsi anche l’Ato Cuneo oltre a quella di Torino”.
“L’ingresso di Mondo Acqua nel novero dei soci di Cogesi è un ulteriore segnale del consolidamento della gestione unica provinciale – dice Emanuele Di Caro, Presidente di Cogesi -. Il percorso non è ancora concluso, ma il raggiungimento dell’obiettivo finale è ora molto più vicino”.
Con la pubblicizzazione di Mondo Acqua si rimuove una delle osservazioni mosse dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che nella sua relazione annuale aveva segnalato la gestione del ciclo idrico del Cuneese come una situazione da tenere sotto controllo proprio i suoi passaggi di questi mesi che sono decisivi e fondamentali. Rimangono le altre tre questioni in piedi: la prima è la completa operatività di Cogesi, la seconda è la pubblicizzazione di Alpi Acque e Alse, e la terza la gestione del servizio acquedotto e fognatura dell’Albese e Roero (area Sisi). Le ultime due partite sono connesse alla chiusura definitiva della procedura di Egea che è socia di tutte le partecipate private che gestiscono ancora il servizio, il cui salvataggio dal fallimento è ancora in fieri.