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Martedì 5 novembre 2024

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Paesaggi insoliti a vol d’oiseau non solo per sogni di bambini

Nata a Savigliano nel 1973 Paola Rattazzi vive e opera ad Asti, pittrice ora illustratrice di libri per bambini

Savigliano

La Guida - Paesaggi insoliti a vol d’oiseau non solo per sogni di bambini

Nata a Savigliano nel 1973 Paola Rattazzi vive e opera ad Asti dopo essere stata tanti anni a Torino. “Era inverno e per questo adoro il Natale – scrive la stessa Rattazzi – Da bambina passavo le giornate a disegnare, affascinata dai colori e desiderosa di catturare il bello che avevo intorno”.
Dopo il diploma presso il Liceo Artistico Ego Bianchi di Cuneo, si è laureata con lode all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino, dove ha seguito anche uno stage con Lorenzo Mattotti e frequentato un altro corso, a Venezia, con Lisbeth Zwerger. Ha lavorato nella grafica pubblicitaria per oltre quindici anni nei quali ha continuato a coltivare le sue attitudini creative esponendo in mostre personali e collettive. Nel 2007 ha ideato, con Anna Olmo, il progetto artistico Extroversi quadri e scritti accompagnati da video proiezioni e ha creato I Natalizi oggetti d’arte realizzati a mano in serie limitata. Nel 2011 decide di lasciare il lavoro di grafica per dedicarsi esclusivamente a quella che è sempre stata la sua passione: la pittura. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte in Italia e all’estero, fra le ultime: nel 2013 l’Expo Arte Bari; nel 2012 finalista al Premio Marina di Ravenna; espone a Nizza, a Pontechianale, a Teramo e vince il Premio della critica a Saluzzo, al XXXIV Premio Matteo Olivero. Nel 2011 aveva vinto il Premio Provincia di Cuneo a Santo Stefano Belbo, al XXII Premio Nazionale Cesare Pavese, ed era stata semifinalista al Premio Arte Mondadori.”Le colline piemontesi sono sempre state per me un paesaggio affettivo, un percorso emotivo diventato la mia personale forma di espressione. Scrive:  “Mi sono affacciata al mondo dell’illustrazione nel 2018 e da allora collaboro con aziende e artigiani realizzando illustrazioni per packaging di prodotti, etichette e pattern per tessuti. Dal 2021, in seguito ad un fortunato incontro, ho iniziato a lavorare anche con le case editrici realizzando albi illustrati per bambini.Utilizzo tecniche tradizionali (matite, pastelli, tempere acriliche) ma anche digitali, nella costante ricerca di nuove forme espressive”.
Ha vinto due premi “Scarpetta d’Oro”  il prestigioso concorso Internazionale di Illustrazione per l’infanzia, nel 2019 e nel 2020 ma anche tanti altri premi. Ha esposto negli ultimi anni nella collettiva a Bossolasco, “Forme e Colori – Artisti a Bossolasco” nel 2021, a Torino nel 2020 “Piccola mostra sul pianerottolo”, mostra personale di raccolta fondi da destinare alla Protezione Civile per l’emergenza Covid-19 e negli anni precedenti a Londra, Pisa, Torino, Padova, Saluzzo, San Mauro Torinese,  Praga, Artver Galerie, “La ricerca dell’armonia. Artisti italiani nel terzo millennio”, Bratislava, Galéria Slovenského Rozhlasu, “La ricerca dell’armonia. Artisti italiani nel terzo millennio” ad Asti a Palazzo Mazzetti, “InContemporanea”.
“Paola Rattazzi – scrive Paolo Infossi – ha sempre disegnato, sin da quando è stata in grado di impugnare una matita. Il disegno rappresentava, inizialmente, una personale forma di evasione dalla realtà; un’incredibile magia che le consentiva di rifugiarsi in un fantastico mondo tutto suo, ma anche uno strumento impulsivo, conoscitivo, tattile, per comprendere e catturare, fissandolo sulla carta, tutto quello che attirava la sua curiosità. Il disegno e, in seguito, la pittura, si trasformarono in una forma di comunicazione spontanea, primaria, essenziale. Paola ha dipinto personaggi e figure di fiaba, scenari incantati con grandi lune e bellissime notti stellate, per privilegiare poi, nel 2009, un inedito ciclo con tecniche miste, utilizzando anche la fotografia digitale. Un passaggio molto importante, per descriversi, per andare alla ricerca di sé stessa, tra le “pieghe”della memoria, per raccontarsi, ed attribuire un senso agli eventi, alle esperienze vissute. Pieghe della memoria, è anche il titolo del primo quadro della serie, un’ opera che contiene, anticipandoli, i contenuti culturali dell’intera produzione successiva.? Al centro del suo interesse, adesso, c’è il paesaggio. – Nei paesaggi,Paola Rattazzi, raggiunge, probabilmente, la massima espressione della sua cifra stilistica, un ‘fervore’ creativo che si manifesta nell’eleganza formale dell’impianto, distribuito, in piena autonomia costruttiva, su fasce orizzontali, opiani inclinati e in un raffinato equilibrio cromatico. In queste composizioni  scopriamo un paesaggio insolito, inatteso, descritto, a volte, come in una fantastica visione a vol d’oiseau.

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