Nel 2023 il Comune di Cuneo ha incassato circa 155.000 euro dall’imposta di soggiorno, a fronte di poco più di 131.000 pernottamenti di 52.500 persone. Di questi pernottamenti 17.200 erano esenti tassa, perché di bambini sotto i 12 anni, scolaresche, disabili, autisti di pullman e accompagnatori turistici, oppure perché superiori ai 7 giorni di permanenza.
Il dato si riferisce all’imposta dovuta da coloro che pernottano in una struttura ricettiva per ciascuna notte trascorsa (ad esempio 1 euro per campeggi, ostelli, affittacamere, agriturismi, hotel e B&B a 1 e 2 stelle, 1,50 euro per i 3 stelle, 2 euro per i 4 stelle).
Più in generale, i dati mostrano una Cuneo che cresce sul fronte turismo, con un incremento del 9,2% degli arrivi e dell’11,8% delle presenze. Presentati dall’assessora al Turismo Sara Tomatis nel corso della commissione consiliare dedicata, si riferiscono ai primi 9 mesi del 2023, confrontati con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, e al territorio di competenza dell’ATL del Cuneese, vale a dire la provincia ma senza Alba, Langhe e Roero.
Cresce anche l’afflusso di turisti e visitatori dall’estero, con un +15,4 degli arrivi e un importante +21,5% dei pernottamenti, aumentano soprattutto i turisti francesi, il 13% in più, e tedeschi, l’8% in più. Sale, poi, il volume di spesa di provenienza estera, con un aumento del 22,1%: settori di spesa trainanti ristoranti e bar, seguiti da abbigliamento e ricettività. La Francia resta la più rappresentata tra i turisti esteri, sia per numero di arrivi che di pernottamenti, seguita da Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito, che ha triplicato le presenze rispetto al 2022.
Come immaginabile, e anche per via di due stagioni invernali poco nevose, i mesi che hanno fatto registrare maggiore presenza di turisti sono stati giugno, luglio e agosto: oltre il 50% degli arrivi dei primi nove mesi si concentrano nel trimestre estivo. Anche la montagna invernale fa registrare comunque una crescita con un incremento del 30% rispetto alla stagione precedente. In termini di pernottamenti sono state calcolate oltre 200.000 presenze.
Ai 155.000 euro incassati dall’imposta di soggiorno 2023, si aggiungono 3.000 euro di imposta arretrata non ancora riscossa e 50.000 di proventi non utilizzati del 2022: il Comune ha così messo da parte un tesoretto di quasi 210.000 euro, utilizzato in attività legate alla promozione del territorio. “Una cifra importante, che abbiamo reinvestito nel settore – ha spiegato l’assessora Tomatis -. Circa 67.000 euro sono andati per l’organizzazione di eventi, il Cuneo Montagna Festival e il Cuneo Bike Festival, e la promozione turistica di Cuneo sui tram di Nizza. Altri 42.000 li abbiamo destinati ad Atl, come da convenzione, a fronte della gestione del nostro Ufficio Turistico, 50.000 a sostegno di IllumiNatale 2022, 36.000 per la Fiera del Marrone”.
A chiudere la carrellata delle spese finanziate dalla tassa di soggiorno, 13.000 euro di trasferimenti legati alla promozione turistica, come l’adesione all’associazione delle città alpine, costata 7.000 euro, e 11.000 euro per il servizio di informazione turistica e all’utenza all’ingresso del Palazzo comunale, in capo a Promocuneo.