Giovedì 25 aprile, giorno che celebra il 79esimo anniversario della Liberazione, in una bella mattinata assolata ma fresca, le autorità militari e civili, dal prefetto Fabrizia Triolo, alla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero con il consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino, ma anche seguite da tanti cittadini hanno reso omaggio a Caduti e partigiani che hanno perso la vita e combattuto contro il regime nazi-fascista per la libertà di tutti.
Le commemorazioni sono iniziate dai Giardini Fresia con l’omaggio della Città di Cuneo al Monumento ai Caduti, per poi proseguire con la deposizione corone al Monumento alla Resistenza, dove ieri sera miglia di cuneesi si sono ammassati per la partenza della fiaccolata della Resistenza.
In seguito, gli omaggi sono stati effettuati presso la Caserma “Ignazio Vian” a San Rocco Castagnaretta in prossimità del Cippo in memoria dello stesso Vian, alla tomba di Duccio Galimberti nel Santuario Madonna degli Angeli e al Cippo di Tetto Croce. Nel Cimitero Urbano presso il Mausoleo ai Partigiani si è concluso con la celebrazione religiosa, con omaggio e deposizione di corone e lettura della poesia di Gino Giordanengo a cui sono seguiti gli omaggi e la deposizione di corone presso la tomba del sindaco Ettore Rosa, il Famedio e l’Ossario Militari Caduti.
La Festa della Liberazione si chiuderà alle 21 al Teatro Toselli dove andrà in scena “Qualcuno troverà il mio nome – Narrazione sulla vita di Lidia Rolfi”, spettacolo a cura della Compagnia “Duilio del Prete” con la collaborazione dell’Accademia Teatrale “Giovanni Toselli”. Il testo è liberamente rielaborato da Chiara Giordanengo. Regia di Luigi Cando, aiuto-regia Claudia Ferrari, musica e luci di Marco Verra. Ingresso libero.