Si è tenuto lo scorso martedì 16 aprile, presso i rinnovati locali di “Famù nel Parco” sul viale degli Angeli, il primo tavolo cittadino sulle politiche locali del cibo, organizzato dal Comune di Cuneo nell’ambito del progetto “In Cibo Civitas: Empowerment, Azioni, Territorio per una cittadinanza che nutre il futuro”, di cui il comune è partner e Lvia è ente capofila. Il tavolo ha l’obiettivo di coinvolgere i soggetti del territorio in un percorso di incontro e scambio per arrivare a definire politiche cittadine del cibo sempre più sostenibili e realmente calate nel contesto territoriale della nostra città, in modo da attivare pratiche e comportamenti virtuosi per tutti i diversi attori coinvolti. Hanno partecipato al tavolo realtà del terzo settore, enti, privato sociale, imprese, servizi e associazioni giovanili, oltre alla Regione Piemonte e l’Azienda sanitaria locale, portando ciascuno una propria visione ed esperienza all’interno della grande filiera che si muove attorno al mondo del cibo, da punti di vista e situazioni di partenza spesso anche molto diversi.
Per introdurre il lavoro che il tavolo è chiamato a fare, è stato invitato il professor Egidio Dansero, ordinario di Geografia economico-politica del Dipartimento Culture Politica Società dell’Università di Torino, in veste di coordinatore della Rete italiana delle Politiche locali del cibo e dell’Atlante del cibo di Torino Metropolitana. Durante il suo intervento ha inquadrato il tema, illustrando la genesi, i processi, lo stato di fatto e le prospettive delle politiche locali del cibo. Di qui è proseguito il lavoro dei partecipanti al tavolo, attraverso scambio di esperienze e punti di vista.
Il progetto “In Cibo Civitas”, finanziato dall’Aics, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, coinvolge quattro regioni italiane (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Sicilia) proprio con l’obiettivo di promuovere comportamenti più consapevoli e una partecipazione attiva dei cittadini per favorire un sistema alimentare sostenibile. Ora, il lavoro sul tema continua con la raccolta di suggerimenti, necessità e bisogni tra i soggetti che fanno parte del tavolo attraverso un questionario, in vista della convocazione di un secondo incontro a inizio giugno e un terzo dopo l’estate, con specifici percorsi di approfondimento.