La democrazia rappresentativa è una forma di governo democratica nella quale i cittadini, aventi diritto di voto, eleggono direttamente dei rappresentanti per essere governati. L’Unione europea, da più di 70 anni, si fa portatrice di valori democratici fondamentali, che trovano la loro massima espressione nell’elezione diretta del Parlamento europeo.
Le prossime elezioni europee si terranno in tutti i Paesi dell’UE tra il 6 e il 9 giugno. In Italia si potrà votare sabato 8 al pomeriggio e domenica 9 tutto il giorno.
Queste elezioni, con cadenza quinquennale, offrono l’opportunità di eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo, unica assemblea transnazionale al mondo ad essere direttamente eletta dai cittadini, dei quali rappresenta gli interessi a livello sovranazionale.
Tutti i cittadini dell’Unione Europea hanno il diritto di votare a queste elezioni: più di 400 milioni di persone. Il voto di ciascuno è fondamentale affinché si possa costruire l’Europa di domani a partire dai bisogni e dai desideri dei suoi cittadini. La Conferenza sul futuro dell’Europa (importante esercizio di democrazia partecipativa, un processo di partecipazione dei cittadini che hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie ragioni su alcuni temi centrali per l’UE) ha mostrato come essere parte dell’Europa e di ciò che rappresenta metta ciascuno nelle condizioni di far valere la propria voce attraverso il voto: ciascun voto, infatti, contribuirà a plasmare e sviluppare un futuro comune.
Gli europarlamentari hanno il dovere di difendere gli interessi dei cittadini che li hanno eletti, definendo e adottando nuove legislazioni dell’UE. Essi, inoltre, votano su nuovi accordi commerciali, monitorano l’operato delle istituzioni dell’UE e in che modo viene speso il denaro dei contribuenti.
Dopo le elezioni, il Parlamento europeo voterà per approvare il nuovo o la nuova presidente della Commissione europea e l’intero collegio dei commissari, nominati, infine, dal Consiglio europeo.
Ciascun cittadino e ciascuna cittadina ha il diritto e il dovere di recarsi alle urne l’8 e il 9 giugno per manifestare, attraverso l’elezione dei propri rappresentanti al Parlamento europeo, quale sia l’Unione europea che vorrebbe e in quale modo si aspetta che l’UE affronti le sfide che si troverà davanti nell’immediato futuro.
Ogni voto conta: l’8 e 9 giugno tutti i cittadini e tutte le cittadine dell’Unione europea che decideranno di recarsi alle urne rappresenteranno tasselli fondamentali per il processo di integrazione europea iniziato dopo la Seconda Guerra Mondiale e di cui, ancora oggi, ciascun europeo è parte integrante e beneficiario.