La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Domenica 22 dicembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Addio a Rodolfo Rosso, campione di balon

Morte improvvisa a 67 anni. Monregalese, era stato campione d'Italia nel 1983, nel 1995 ha giocato a Caraglio

Cuneo

La Guida - Addio a Rodolfo Rosso, campione di balon

Domenica 21 aprile se n’è andato improvvisamente  Rodolfo Rosso, monregalese di 68 anni, un campione di “balon”  che per  tanti e tanti anni ha strappato applausi negli sferisteri di Piemonte e Liguria. Il suo anno “magico” nel 1983 quando vinse lo Scudetto di Serie A con la maglia della Spec di Cengio. Nella stagione 1995 ha poi giocato a Caraglio, come spalla di Riccardo Molinari. Così lo ricordava allora l’amico, Romano Borgetto.

DODO…PIAN

Il pallone disegna una parabola alta nel cielo e vola in picchiata verso l’atleta forte e possente che laggiù, sul fondo del rettangolo di gioco, aspetta roteando il braccio dietro le spalle. Un attimo ancora, un ultimo lampo negli occhi, un accenno di corsa, una torsione del busto e poi tutta la dinamite racchiusa nel pugno di Rodolfo Rosso esploderà nel ricaccio.

E nel silenzio che di colpo scende sulle tribune, una voce che lo implora:”Dodo..pian”.

È Giorgio Alossa, terzino da lunga data e di vasta esperienza che suggerisce al suo capitano di smorzare il colpo, di non voler strafare, di  accontentarsi di non sbagliare.

E non sa, o non vuol sapere, che Dodo Rosso, 38 anni, da 18 in Serie A, non può colpire piano, perché sarebbe contro la sua natura, contro quella meravigliosa fabbrica di muscoli che hanno forza da vendere e che non  possono essere umiliati a mezzo servizio.

Alossa è un bravo ragazzo, in buona fede e con lodevoli intenzioni, ma per favore, ci lasci il Dodo Rosso che picchia forte, che strappa gemiti di dolore ai palloni deformati dalla violenza del colpo, che non gioca col bilancino o la calcolatrice del ragioniere, ma si abbandona libero al suo estro ed al suo istinto per infilare quelle bordate micidiali che fanno alzare in piedi gli sferisteri.

Per carità, Dodo… non  ascoltarlo!  

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente