L’edificio che ospita il Tribunale di Cuneo continua a essere transennato, in attesa del via libera ai lavori di risistemazione della facciata. L’immobile, posto sotto il vincolo della Sovrintendenza, è di proprietà del Comune, e la gestione è di competenza del Ministero della Giustizia. A fare il punto della situazione è il Comune con una nota stampa in cui spiega che l’iter per arrivare all’intervento di risistemazione della facciata è in corso, ma è particolarmente complesso perché composto da una serie di indispensabili passaggi autorizzativi. Il progetto definitivo è pronto ed è stata ottenuta a febbraio 2024, dopo tanti mesi di attesa, l’autorizzazione all’intervento da parte della Soprintendenza; ora si attende che dalla Direzione generale del Ministero preposto arrivi l’atto necessario per procedere con la gara d’appalto che servirà per affidare i lavori.
Una conferenza permanente a cui siedono rappresentanti del Ministero, della Procura, della Magistratura, del Tribunale e del Comune di Cuneo accompagna l’iter burocratico.
“Siamo consapevoli che le transenne in piazza Galimberti ne penalizzano la bellezza – spiega la sindaca, Patrizia Manassero – Purtroppo i passaggi da fare per arrivare all’intervento che consentirà di toglierle richiedono tempo, perché vi sono diversi enti coinvolti e sappiamo che nelle situazioni di non urgenza le tempistiche possono essere molto lunghe. Certamente non è tutto fermo. Le transenne non piacciono a nessuno, né a chi vive la città, né a chi vive il palazzo”.
Il Presidente del tribunale, Paolo Demarchi Albengo, sottolinea: “Siamo consapevoli del disagio per la cittadinanza e soprattutto dello “sfregio” a una piazza così bella, ma proprio perché occorre preservare questa piazza abbiamo dovuto attendere i necessari pareri della Soprintendenza e stiamo lavorando anche per la ritinteggiatura totale della facciata. Se i cittadini avranno la pazienza di aspettare ancora qualche mese, alla fine saranno ripagati”.