Nei giorni scorsi, da venerdì 12 a domenica 14 aprile, a Sacrofano (Roma) si è tenuta la quinta Assemblea nazionale dei Promotori Sociali del Patronato Acli, per condividere esperienze e rinnovare il proprio impegno volontario a servizio della comunità.
Tra gli oltre 400 partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, c’era anche un nutrito gruppo di promotori volontari piemontesi, tra i più numerosi, e una delegazione cuneese, composta da: il direttore del Patronato delle Acli di Cuneo, Ottaviano Diana; il segretario provinciale della Fap delle Acli di Cuneo (Federazione anziani pensionati), Raffaele Fattoruso, e le promotrici sociali: Mirella Giuliano, Rita Crollari e Rosanna Giordano di Cuneo; Pietro Renda e Bartolomeo Tortore di Bra.
“Sono stati tre giorni intensi e coinvolgenti, nei quali il tema principale è stato il volontariato all’interno delle Acli, nelle sue diverse forme – dice il segretario Fap Acli Cuneo, Raffaele Fattoruso -. Desidero rivolgere un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento e in particolare allo staff organizzativo, coordinato da Massimo Tarasco, presidente del Patronato Acli Piemonte, e a Mariano Amico, direttore del Patronato Acli di Alessandria”.
Durante i lavori sono state presentate sei esperienze presenti sul del territorio nazionale (nord, sud centro e isole), tra cui quella di Cuneo, illustrata dal Segretario Fattoruso.
Sono intervenuti alla tre giorni i vertici delle Acli nazionali: dal presidente nazionale Emiliano Manfredonia, al presidente del Patronato Acli, Paolo Ricotti, al direttore del Patronato nazionale Nicola Preti. Molto applaudito l’intervento di don Luigi Ciotti, fondatore delle associazioni “Libera” e Gruppo Abele”, il quale ha portato il suo contributo, riguardo all’opera dei volontari di tutte le associazioni ed in particolare in quelle da lui fondate.
Il presidente provinciale delle Acli Cuneesi, Elio Lingua, ha espresso il suo ringraziamento ai promotori sociali, per tutto l’impegno, la passione, la generosità e la competenza che offrono alle Acli, con il loro prezioso servizio e per l’ascolto delle persone che si rivolgono alle Acli, creando relazioni concrete di solidarietà e di aiuto, per ottenere e tutelare i diritti nell’ambito della previdenza, dell’invalidità, della salute e delle prestazioni di welfare.
L’incontro si è concluso domenica 14 aprile con la presenza dei promotori in piazza San Pietro per assistere all’Angelus di Papa Francesco, dal quale sono stati ricordati e ringraziati.
Attualmente, i promotori sociali del Patronato Acli in Italia sono più di 2.000, e il 60% di essi ha un’età compresa tra i 50 e i 75 anni. Si tratta di cittadine e cittadini che hanno scelto di dedicare gratuitamente parte del proprio tempo alla comunità locale.