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Domenica 22 dicembre 2024

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Franco Arese, gli 80 anni di un campione: “Avere avuto da conquistare la vita è stato fantastico”

Sabato 13 aprile incontro in Comune e gare al campo di atletica per festeggiare un grande protagonista dello sport

Cuneo

La Guida - Franco Arese, gli 80 anni di un campione: “Avere avuto da conquistare la vita è stato fantastico”

Dopo i tanti traguardi raggiunti nella vita e nello sport Franco Arese si prepara a tagliare quello degli 80 anni e lo festeggia sabato 13 aprile insieme alla sua città, Cuneo, con chi gli è stato vicino per una vita, con altri grandi campioni e con i giovani, all’insegna dello sport.
“È un traguardo di vita importante – racconta Franco Arese – Sono stati 80 anni vissuti intensamente, con grandi battaglie, e ci arrivo sereno”.
Nato il 13 aprile del 1944, di Centallo, cresciuto a Cuneo fin da bambino, Arese è stato un grande protagonista dello sport, da atleta a livello italiano (ha detenuto tutti i primati italiani dagli 800 ai 10.000 metri) e internazionale nel mezzofondo (campione d’Europa nei 1500 metri a Helsinki 1971), e poi da imprenditore con l’Asics Italia, di cui è stato presidente per 32 anni, e in seguito con la Karhu, e da dirigente sportivo, con il Cuneo calcio e la presidenza della Federazione italiana di atletica per due mandati.
La giornata di sabato 13 aprile a Cuneo si aprirà alle 11.45 nel salone d’onore del Comune con le autorità e la partecipazione di tanti campioni dello sport. “Sarà un bel momento – spiega Franco Arese – e sarà anche l’occasione per un saluto, per me doveroso, a chi mi è stato vicino nella vita di atleta e di imprenditore”.
La festa proseguirà nel pomeriggio al campo di atletica Walter Merlo con gare dedicate in particolare alle categorie giovanili.
“Sarà un appuntamento molto simpatico, soprattutto per i ragazzi. Ci tengo molto, perchè io sportivamente sono nato lì e sono stato uno di quei ragazzi. Da lì sono partito e mi piace molto l’idea di festeggiare il compleanno con una giornata di gare dedicate ai giovani”.
Un pomeriggio all’insegna dello sport con il suo linguaggio universale che supera confini e generazioni.
“Io sono stato fortunato. La mia generazione aveva niente, ma aveva tutto. Ogni cosa, anche piccola, era bella, tutto era scoperta e conquista. Non voglio fare paragoni con i giovani di oggi, che hanno i loro problemi e le loro difficoltà. Dico solo che avere avuto da conquistarti la vita è stato fantastico”.
Quale regalo, invece, le piacerebbe ricevere dalla sua città?
“A Cuneo chiederei semplicemente di continuare così. Io cammino tutti i giorni, da piazza Torino a quella che era piazza d’Armi, incontro tante persone e tanti mi fermano ancora oggi e mi ringraziano per le soddisfazioni che gli ho dato. Nella vita se riesci a trasferire qualcosa di positivo agli altri è bello e importante, e questo mi riempie di orgoglio. Questa è la mia città”.
Nella sua carriera, tra tante vittorie, c’è spazio per un rimpianto?
“Se proprio devo trovarlo dico che mi è mancata una medaglia olimpica. Dopo gli Europei non ho curato subito la preparazione per le Olimpiadi, ho fatto altre gare e infatti poi mi è venuto male al tendine e alle Olimpiadi di Monaco non sono potuto essere protagonista come avrei dovuto, perché io allora ero tra i primi tre al mondo. Ma anche questo non lo vedo con negatività: avessi vinto, forse dopo le cose sarebbero andate diversamente. Invece mi sono dovuto fermare a riflettere su cosa fare da grande ed è stata forse la mia fortuna. Mi ha dato una botta e da lì è nato tutto quello che è venuto dopo”.
Del resto, come ha scritto nel libro in cui ha raccontato la sua storia, “mi resta impressa in mente una frase che mi dissero quando stavo scalando la gloria: mai esaltarsi per le vittorie, mai avvilirsi per le sconfitte. E questo equilibrio che mi ha regalato lo sport mi è servito nel prosieguo della vita”.

 

L’Arese day al campo di atletica

L’Arese Day al campo scuola Walter Merlo si svolge sabato 13 aprile in occasione della seconda edizione de “Il miglio di Cuneo in pista”. Il ritrovo è alle 14 e la partenza della prima gara, i 1.000 metri Ragazze, alle 15. A seguire, sulla stessa distanza, si misureranno Ragazzi, Cadette e Cadetti. Alle 15.40 inizieranno la serie del miglio per le categorie dalle Allieve in poi (Juniores, Promesse e Senior). Si alterneranno serie femminili e maschili e il programma si chiuderà con la gara di atlete e atleti con i migliori tempi di accredito. Al termine ricco buffet per festeggiare il compleanno di Franco Arese e le premiazioni per tutte le categorie.

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