Venerdì 12 aprile alle ore 21 al CineFerrini di Caraglio viene proiettato il documentario “Tango della vita” diretto da Erica Liffredo che raccoglie il percorso straordinario di Claudio Rabbia, classe 1956, agricoltore di Roata Chiusani. Insieme a sua moglie Ivana, che fa la sarta, sono appassionati ballerini di tango.
Il ballo è però diventato anche una cura per Claudio, che convive con il Parkinson, una malattia neuro-degenerativa incurabile. Diciotto anni fa il dottore gli disse che sarebbe finito su una sedia a rotelle nell’arco di due anni. Oggi, quasi vent’anni dopo, Claudio non solo cammina con le sue gambe e lavora nei campi, ma continua a ballare. Per molto tempo non è riuscito a trovare una spiegazione, finché non ha letto un articolo su uno studio canadese, che metteva in correlazione il tango e il Parkinson.
Da quel momento ha dedicato tutto se stesso a inseguire e supportare la ricerca scientifica, come attivista e come oggetto di studio per i ricercatori. Ha fondato l’Associazione Parkimaca a Tarantasca, che aiuta i malati di Parkinson in modo pratico. Il suo esempio dona speranza ai molti parkinsoniani che prendono parte alle sue lezioni settimanali di tango-terapia.
La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il famoso compositore lettone Arturs Maskats a creare una nuova composizione insieme alla grande fisarmonicista Ksenia Sidorova. Questo tango sarà la continuazione del suo “Tango per orchestra sinfonica”, conosciuto in tutto il mondo.
Il Parkinson è una malattia ancora senza cura. Anche se Claudio l’ha rallentata molto più di quanto i suoi medici potessero immaginare, lei permea i suoi muscoli, nervi, tendini sempre di più. Un giorno Claudio dovrà rassegnarsi alla sedia a rotelle, ma prima è determinato a realizzare il sogno della sua vita: portare la sua amata Ivana a ballare in Argentina, a Buenos Aires. Il tempo non è molto.
“Siamo felici di poter proporre questo film al quale la nostra amica Erica Liffredo ha lavorato per cinque anni” – sottolinea Giorgio Ariaudo dell’Associazione Contardo Ferrini – “perché il suo messaggio è prorompente: mai arrendersi”.
I protagonisti Claudio e Ivana saranno con la regista ospiti della serata.