Un detenuto è salito sul tetto delle mura del campo sportivo della casa circondariale di Cuneo per protesta. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di oggi. Come racconta Ramona Celestino, segretario del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria, “l’uomo stava svolgendo attività sportiva in palestra e si è improvvisamente arrampicato fino ad arrivare sul muro sovrastante il campo sportivo. L’agente di Polizia Penitenziaria, di sorveglianza da solo per l’immissione dei detenuti nei due campi e nella palestra, ha subito dato l’allarme. Dopo una lunga mediazione, la situazione si è fortunatamente risolta: il detenuto è sceso dal tetto, grazie all’interlocuzione con la Polizia Penitenziaria presente”. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sappe, evidenzia “la grande professionalità e le capacità operative dimostrate dal collega e da tutti gli altri poliziotti penitenziari intervenuti”.
“Si sono vissuti momenti di grande tensione, ma sono stati gestiti al meglio dal personale in servizio di Polizia Penitenziaria”, evidenzia il segretario generale Donato Capece, il quale evidenzia come la protesta del detenuto salito sul tetto del carcere di Cuneo è “sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia restano costanti”.