E’ stata altissima l’affluenza di medici dentisti, igienisti dentali e studenti universitari alla V Giornata Piemontese della S.I.O.H. (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap) che si è svolta sabato 6 aprile a Cuneo, per la prima volta dopo le precedenti edizioni torinesi. Il convegno si è svolto allo Spazio Incontri della Fondazione Cassa di Risparmio e ha visto il susseguirsi di letture magistrali dell’Università di Torino sulle malattie rare e autoimmuni e una sessione dal titolo “Il paziente rragile con bisogni assistenziali speciali” con relazioni di differenti specialisti che hanno sottolineato l’importanza della multidisciplinarietà nell’approccio al paziente fragile che necessita di cure odontoiatriche (cardiologo, chirurgo orale, igienista dentale).
“Una intera sessione dal titolo ‘Esperienze piemontesi a confronto’ – racconta il dott. Simone Buttiglieri, coordinatore Regione Piemonte S.I.O.H – ha permesso ai reparti ospedalieri regionali che si occupano di Special Care Dentistry di presentare le singole realtà”.
“La giornata di aggiornamento scientifico aveva lo scopo di sensibilizzare sia il medico ospedaliero che il libero-professionista sulle problematiche che coinvolgono il paziente che necessita di Special Care Dentistry, in un’ottica di collaborazione plurispecialistica sempre più necessaria nei confronti del paziente fragile – spiega Carlo Fornaseri, responsabile scientifico della giornata -. Le persone disabili in Italia sono quasi 13 milioni, cioè il 22% della popolazione, più di un italiano su 5, di queste, oltre 3 milioni sono in condizioni di grave disabilità ed è un dato destinato ad aumentare in Italia a causa del costante allungamento delle aspettative di vita”.
Alla giornata cuneese, inaugurata dalla sindaca Patrizia Manassero e dal direttore generale dell’Ospedale Livio Tranchida, era presente il presidente nazionale S.I.O.H. dott. Paolo Ottolina: “Come auspicato dalla S.I.O.H., particolare importanza si è voluta dare alla condivisione di protocolli operativi e indirizzi terapeutici, così come al ruolo del volontariato e agli aspetti neuropsicologici dei pazienti e dei care-giver. L’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo, riconosciuta come centro di cura dalla S.I.O.H. (vedi www.sioh.it), è da sempre a disposizione di operatori, care-giver, associazioni e famiglie dei pazienti fragili e con questa giornata piemontese, organizzata in collaborazione con l’AO Ordine Mauriziano di Torino, si è raggiunto l’interesse dei Colleghi della regione per un fattivo confronto in armonico entusiasmo, sempre necessario nella cura del paziente fragile”.