Occhi puntati sulla Bisalta questa sera domenica 7 aprile dalle 20,30-20,45 per la 30° fiaccolata notturna sugli sci che dalla cima Bisimauda (seconda punta più alta della montagna dopo Bric Costarossa) che scenderà a valle. Il segnale d’inizio sarà lo sparo dei razzi luminosi e dei fuochi d’artificio, poi il gruppo di amici dello Sci Club Boves composto da 25 persone, tra cui alcune donne, scenderà lungo le pendici della Bisalta accendendo lungo il percorso 150 fiaccole di cera che creeranno un percorso luminoso visibile da molto lontano (foschia permettendo).
“Sono passati 30 anni da quando i primi quattro amici hanno iniziato – spiega Alberto Bisotto, 56 anni, uno degli organizzatori. E’ partito tutto da Davide Pellegrino, Roberto Mondino (attuale sacerdote), Sebastiano Bisotto e Enzo Bisotto che erano saliti in Bisalta con gli sci, ma non in cima. Avevano delle candele e una macchina fotografica prestata da Gian Foto per immortalare l’evento. Poi pian piano negli anni si è ripetuta l’iniziativa, evolvendosi e diventando uno spettacolo di cui Boves, credo, possa essere orgogliosa perché non penso che ci sia una cosa del genere da altre parti. D’altronde la Bisalta, che sembra estendersi su tutta la pianura cuneese, ce l’abbiamo solo noi di Boves”.
Il gruppo partirà da un punto di ritrovo sopra Tetto Filibert, zona Bercia e raggiungerà la cima della Bisalta con le pelli di foca in circa due ore e mezza di cammino. La discesa è impegnativa e per sciatori esperti (circa mille metri di dislivello), ma le condizioni della neve dovrebbero essere ottimali permettendo uno svolgimento in sicurezza”.