Potranno partecipare alle prossime elezioni regionali, senza obbligo di raccolta firme, tutte le forze politiche o i movimenti corrispondenti a gruppi parlamentari presenti in almeno una delle due Camere. Con una modifica, approvata oggi in aula dal Consiglio regionale del Piemonte, infatti, si precisa la fattispecie, per evitare “dei contenziosi che potrebbero compromettere il procedimento elettorale”, come si legge nella relazione della proposta di legge approvata, che è stata presentata dal presidente Stefano Allasia: “Questa modifica – ha spiegato – si è resa necessaria perché nei giorni scorsi è cambiata la normativa nazionale ed era indispensabile adeguarvisi. La disposizione regionale, invece, quando faceva riferimento a forze politiche presenti in Parlamento, richiedeva che le medesime avessero conseguito un seggio in occasione delle ultime elezioni, mentre il riferimento alle forze politiche espressione di gruppi concerneva esclusivamente il Consiglio regionale”.
Con la stessa proposta di legge, che era passata in mattinata al vaglio della settima Commissione, e sempre per adeguarsi a un recentissimo decreto legislativo nazionale, è stata modificata la norma per le cause d’ineleggibilità previste per i dipendenti regionali ai fini dell’elezione a consigliere regionale: dovranno prendere aspettativa esclusivamente i dipendenti della regione che svolgano, al momento della candidatura al rispettivo consiglio, funzioni e attività amministrative.