Spaventa l’apparente leggerezza con la quale vengono prospettati scenari terribili senza che, per quanto si comprende, le grandi voci della politica internazionale diano un contributo serio a esplorare tutte le possibili alternative alla prosecuzione di un conflitto sempre più cruento.
Così, i nostri vicini d’oltralpe pongono il tema dell’invio di truppe di terra, nella civilissima Danimarca si estende la leva militare obbligatoria alle donne, in Italia (e non solo) la spesa militare lievita; tutto questo, in un incomprensibile contesto di relativa indifferenza. Nemmeno il Papa può più permettersi di sottolineare
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui