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Sabato 28 dicembre 2024

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Piemonte, 144 leggi approvate e nuove regole per le elezioni

Bilancio di fine mandato per il consiglio regionale piemontese, con i numeri dell'attività svolta in cinque anni

Torino

La Guida - Piemonte, 144 leggi approvate e nuove regole per le elezioni

Nell’undicesima legislatura abbiamo approvato per la prima volta una legge elettorale del Piemonte, le “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale”: si è così posta fine all’applicabilità della legge statale sinora utilizzata.

La nuova legge garantisce maggiore rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo più proporzionale, maggiore efficienza grazie alle supplenze ed è stata introdotta la parità di genere.

In generale, sono state approvate 144 leggi (15 dalle Commissioni in sede legislativa) di cui 1 di modifica statutaria, appunto la legge elettorale. Si sono tenute 298 sedute, per un totale di 1.117 ore. In tutto sono stati presentati 112 disegni di legge dalla Giunta e 196 proposte di legge, di cui 85 da parte dei Gruppi di maggioranza, 102 da parte dei Gruppi di minoranza e 9 su iniziativa popolare o degli enti locali.

Nel quinquennio sono state presentate 623 interrogazioni e interpellanze, di cui 30 da parte dei Gruppi di maggioranza e 593 dei Gruppi di minoranza. Le interrogazioni a risposta immediata sono state 1152, di cui 73 di maggioranza e 1079 di minoranza; presentati 1796 ordini del giorno, di cui 1479 di minoranza: quelli approvati sono stati in totale 385.

Il contingentamento dei tempi è stato stabilito 19 volte nel quinquennio.

Abbiamo svolto due sedute straordinarie (sul Pnrr e la rete ospedaliera nel Vco) e 13 Consigli aperti.

È stata la legislatura segnata dalla pandemia da Covid: abbiamo approvato norme di sostegno, di semplificazione e sburocratizzazione. Queste leggi sono state sei, a partire dal maggio 2020 fino al marzo 2021. Bonus a fondo perduto per garantire liquidità, per esempio, al commercio, al turismo, alla cultura, allo sport dilettantistico e al mondo agricolo. E poi la semplificazione nel rilascio di autorizzazioni commerciali.

Come detto, si è continuato con la semplificazione: tra i provvedimenti da ricordare, quelli su promozione sportiva, istruzione da zero a sei anni, lavoro e formazione professionale e la recentissima legge di sostegno al terzo settore. Ma anche prevenzione e cura di patologie peculiari con le leggi su endometriosi, contrasto ai disturbi alimentari, odontoiatria solidale e fibromialgia.

Altre leggi regionali promuovono interventi di tutela di diverse filiere produttive, come la quelle della birra, del legno e della coltivazione della canapa.

Le Commissioni nel corso della legislatura hanno condotto numerose indagini conoscitive: la Sanità, in particolare, s’è occupata della gestione dell’emergenza sanitaria Covid 19 in Piemonte, collocazione in affido dei minori, disagio psicologico post Covid. Altra indagine molto articolata, quella sul fenomeno degli incidenti sui luoghi di lavoro. Da ricordare il Gruppo di lavoro sulla sanità penitenziaria.

Anche l’approvazione di diversi atti di pianificazione ha occupato numerose sedute: si ricordano il piano di tutela delle acque, quello energetico ambientale e il piano di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate.

Con la pandemia, il Consiglio ha saputo riorganizzarsi attraverso il lavoro agile e le sedute d’Aula in remoto, prima assemblea legislativa italiana a creare un sistema sicuro di collegamento e votazione. Il lavoro agile, che sta proseguendo nelle forme di legge, ha anche comportato un risparmio energetico. I grafici segnano un calo generale, sia per l’elettricità (meno 25% dal 2019 al 2020), sia per il riscaldamento, ma in questo caso gli inverni miti hanno avuto il loro peso: per esempio, si è passati da 201.266 metri cubi di gas del 2021 a 124.902 del 2022.

Questa è stata anche la legislatura che ha deciso di ristrutturare, innovare e aprire ancora di più ai cittadini Palazzo Lascaris, la casa delle leggi del Piemonte. Abbiamo iniziato e stiamo portando avanti un totale restauro della nostra sede, che dopo oltre quarant’anni di utilizzo necessitava di interventi. Oltre a riportare alla luce l’antico splendore del palazzo, apriremo una grande biblioteca che ci auguriamo diventerà un punto di riferimento per il quartiere e la città, renderemo l’edificio in linea con le necessità di contenimento energetico, con le attuali norme di sicurezza e restituiremo anche l’Aula consiliare, gioiello dell’architettura degli anni settanta, ideata dagli architetti e designer Franco Albini e Franca Helg.

La comunicazione che ha caratterizzato l’intera legislatura è stata incentrata sulla volontà di definire e raccontare l’identità piemontese, la sua ricchezza e la sua varietà culturale, sottolineando l’importanza della storia e delle radici per il presente e il futuro. Da ricordare la legge regionale 15/2022 che ha istituito la ”Festa del Piemonte-Festa dël Piemont”, che ha dato l’avvio a numerose iniziative culminate nella celebrazione sul Colle dell’Assietta nel 2023 e dei 600 anni dalla nascita delDrapò nel 2024. Nei giorni scorsi è stato individuato l’inno del Piemonte da parte del Centro Gianni Oberto, presieduto da Stefano Allasia.

Anche l’attività dei Comitati e delle Consulte ha ripreso a pieno regime, dopo la pandemia. Molte iniziative e tanta partecipazione di studenti e cittadini: alcune delle numerose attività svolte sono descritte nelle dichiarazioni dei consiglieri.

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