Nei giorni scorsi è tornata a vivere una storia di ottant’anni fa, con un riconoscimento che rimane nel tempo: mercoledì 6 marzo nella “Giornata dei Giusti dell’Umanità”, a Milano al “Giardino dei giusti di tutto il mondo”, con una pergamena e la segnalazione è stato reso omaggio alla memoria di Caterina Giordano, che durante le deportazioni nascose a Beguda una famiglia di ebrei di origine polacca. E finse anche una gravidanza, per poi rendere credibile la presenza di una neonata.
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