Quali conseguenze per il Piemonte dai tagli al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, fondi europei) sull’edilizia sanitaria? Lo chiede il consigliere regionale Domenico Rossi (Pd) che, nell’incontro di oggi (lunedì 18 marzo) in Commissione sanità del consiglio regionale del Piemonte, ha chiesto all’assessore Icardi un’informativa sui tagli alla sanità nel Pnrr e alle ricadute sul Piemonte. “È notizia di questi giorni – fa notare il consigliere regionale – che la Conferenza delle Regioni ha denunciato un taglio di 1,2 miliardi di euro rispetto alle risorse destinate alla sanità nel Pnrr. Una decisione del governo Meloni che colpisce anche il nostro territorio e che ci lascia sconcertati perché stiamo parlando di opere già affidate o in cantiere. Per questo motivo nel corso dell’odierna commissione sanità del consiglio regionale ho chiesto all’assessore Icardi un’informativa dettagliata sui tagli e sulle ricadute che questa scelta potrebbero avere sul Piemonte. Da questo riferito dagli organi di informazione sappiamo che sarebbero sottratti circa 100 milioni per lavori su sette ospedali (Cto, Borgomanero, Asti, Tortona, Acqui Terme, Pinerolo, Alessandria) alcuni dei quali in cui i lavori sono già partiti. Come verranno reperite le risorse? Esiste un piano B? Un ulteriore colpo a un sistema sanitario la cui sofferenza è sotto gli occhi di tutti: le liste d’attesa infinite, la carenza di personale, il blocco del piano di edilizia sanitaria con il governo regionale incapace di realizzare anche solo uno dei nuovi presidi sanitari previsti”.