Non dovrebbero arrivare da parte del Comune di Cuneo grandi osservazioni in merito al progetto del nuovo ospedale al Carle. Se non un’attenzione alla viabilità e all’impatto con la frazione di Confreria.
Sembrerebbe così almeno dalle parole del vicesindaco Luca Serale “Sappiamo che il nuovo ospedale è una grande opportunità di crescita e di ricchezza anche per la frazione di Confreria – dice- ma sappiamo anche quale grande impatto avrà una struttura del genere su un territorio frazionale, per cui la nostra analisi e le nostre ipotesi di soluzione vengono dettagliate e scandagliate in queste settimane”.
Tutte le osservazioni e i pareri preliminari della Conferenza dei servizi dovranno arrivare all’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle entro lunedì 18 marzo. L’incontro tra ospedale, azienda proponente, ovvero la Inc Spa della famiglia Dogliani, e gli otto enti che sono chiamati in causa (Regione, Comune di Cuneo, Provincia, Comando dei Vigili del Fuoco, Enac, Anas, Soprintendenza e Arpa Piemonte), si terrà mercoledì 20 marzo in Provincia.
La Conferenza affronterà tutte le tematiche relative alla competenza degli aspetti progettuali di natura preliminare, ovvero materie che riguardano la Via, la valutazione di impatto ambientale, la questione della viabilità e dei collegamenti, dei servizi e della logistica. Cioè sarà l’occasione per un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento come la costruzione di un ospedale hub di riferimento provinciale. Un progetto di particolare complessità che deve essere valutato con i necessari pareri, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti.
In queste settimane il Comune ha riunito costantemente l’Unità organizzativa autonoma “Nuovo Ospedale” dove sono stati posti tutti i problemi relativi all’urbanistica, ai servizi e alla viabilità generale della frazione di Confreria.