La Legenda aurea, insieme alla Bibbia e ai testi apocrifi, ha indubbiamente costituito in epoca tardomedievale uno degli stimoli più potenti nell’ispirare pittori e scultori a rappresentare le innumerevoli scene legate alla storia della salvezza ed alla vita dei santi. Non va però dimenticato che, a partire dal XIII secolo, cominciano a diffondersi dei libri il cui contenuto è rappresentato da vere e proprie “rivelazioni” nelle quali ad essere raccolte sono visioni mistiche legate a figure anche maschili, ma soprattutto femminili: da quelle di Meister Eckhart contenute nei suoi Sermoni tedeschi a quelle di Heinrich Suso con i suoi Libriccino della verità e Libriccino della Sapienza eterna; da quelle di Ildegarda di Bingen
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui