Limone – Bollettino di guerra per i treni sulla Cuneo-Ventimiglia. Oggi è andata peggio di ieri. Questa domenica il treno da Ventimiglia è partito da Limone con 179 minuti di ritardo mentre il Minuetto delle 5.50 da Cuneo è salito con grosse difficoltà in direzione Limone fermandosi prima di arrivare a destinazione a causa della neve. Ci sono volute circa tre ore per recuperarlo e ricoverarlo a Vernante (nella foto).
Annullate anche le navette Limone-Tenda del mattino. Cancellati i treni delle 10.39 da Ventimiglia a Cuneo e delle 7.50 dal capoluogo cuneese. Il viaggio Limone-Tenda delle 11.07 è partito con circa 50 minuti di ritardo e lo stesso ha fatto da Tenda.
Sono i principali disagi, non tutti, che hanno dovuto subire gli utenti della linea a causa delle inefficienze sia di Trenitalia sia di Rete Ferroviaria Italiana.
Spiega l’ing. Federico Santagati, esperto di ferrovie e curatore della pagina Fb EndlessRails: “Malgrado la neve sia stata ampiamente annunciata, sulla linea non è stato scelto un mezzo adeguato per la prima corsa e non è stata prevista nessuna corsa raschiaghiaccio ”.
Queste le principali cause della giornata epica di oggi. La Regione – che paga Trenitalia – si è sentita in dovere di comunicare che “I disagi tecnici di questi giorni sulle navette ferroviarie Limone-Tenda non hanno lasciato indifferenti le istituzioni regionali”.
“In quest‘ultimo periodo si sono verificati troppi guasti e malfunzionamenti che non possono essere accettati soprattutto in una valle che sta vivendo una situazione del genere – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – Per questo abbiamo richiamato Trenitalia a misure straordinarie che consentano da subito di risolvere le problematiche”.
Anche su sollecitazione della Regione, Trenitalia infatti ha disposto da ieri la collocazione a Cuneo di una cosiddetta “scorta calda”, pronta a partire in pochi minuti per andare in soccorso nei casi di guasti o incidenti.
“La stagione invernale dello sci si sta fortunatamente prolungando e vogliamo garantire agli operatori turistici gli ultimi fine settimana, compreso quello di Pasqua, con un collegamento stabile. Dal 2 aprile la quarta coppia segnerà un ulteriore passo compiuto da questa amministrazione verso il ritorno della ferrovia delle meraviglie al servizio che merita”, concludono Cirio e Gabusi.