Così sembrano quelli vissuti dal protagonista di “Perfect days”, l’ultimo film di Wim Wenders, giorni caratterizzati da una ripetitività che diventa ritualità, finalizzata a preservare qualcosa. Siamo a Tokyo e Hirayama indossa ogni mattina una dignitosa tuta blu su cui è scritto “Tokyo Toilet” e si avvia con il suo furgoncino
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