Cuneo – La firma di tutti non c’è stata per cercae di salvare i 43 milioni del Pnrr sull’innovazione, efficientamento e riduzione delle perdite della rete idrica dell’Ato. L’Associazione temporanea di imprese di tutti i gestori, pubblici e prvati, dell’acqua in provincia, non è stata firmata, come annunciato da La Guida sabato 2 marzo a seguito della nota emessa unitamente da Provincia e Comune di Cuneo. C’è stata però una firma su una Rti, una rete temporanea di imprese, tra Cogesi, Acda, Infernotto, Claso e Mondo Acqua che mette almeno un punto utile per “salvare il salvabile”.
Le società che hanno sottoscritto la Rete permettono così a Cogesi di poter andare a chiedere al Ministero delle Infrastrutture una rimodulazione del progetto e salvare tutti i fondi dei progetti destinati alle aree coi volte almneo nelle società pubbliche più Mondo Acqua del monregalese. Fuori rimangono i progetti delle società che non hanno sottoscritto l’acccordo, ovvero i gestori misti cessati del gruppo Aeta (Alpi Acque, Alse e Tecnoedil) quelli dell’albese, roero, saluzzese, fossanese e saviglianese.