In Piemonte solo il 35% delle lampade solarium usate nei centri estetici è a norma. Questo l’esito dell’indagine effettuata nel 2023 da Arpa Piemonte su un campione di solarium del territorio regionale nell’ambito di una attività di controllo programmata con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) delle Asl piemontesi: complessivamente sono stati analizzati 45 apparecchi (22 ad alta pressione e 23 a bassa pressione) collocati in 12 centri estetici attivi presso tutte le provincie piemontesi e di questi solo 16 (di cui 14 ad alta pressione e 2 a bassa pressione) sono risultati conformi alla norma tecnica.
I risultati dell’indagine hanno evidenziato numerose non conformità delle apparecchiature controllate rispetto agli standard imposti dalla normativa tecnica in vigore (DM 110/2011 così come modificato dal DM 206 del 15/10/2015). Complessivamente circa il 65% degli apparecchi è risultato non conforme, dato in linea con quanto emerso dalle campagne di misura condotte in Regione Piemonte negli anni precedenti.
La non conformità è dovuta sia all’eccessiva intensità della radiazione emessa dalle lampade, misurata in termini di irradianza eritemale e superiore al limite di 0.3W/m2 imposto dalla normativa vigente, sia al superamento dei limiti di dose causato da programmi di esposizione che prevedono tempi troppo lunghi per i trattamenti.
Le emissioni ultraviolette da lampade per uso estetico sono state classificate dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC – International Agency for Reasearch on Cancer) quali agenti cancerogeni (classe I). L’utilizzo di apparecchiature non conformi e con emissioni ultraviolette superiori ai valori di riferimento rappresenta, pertanto, un significativo fattore di rischio per la popolazione.