Cuneo – Dalla frequenza della raccolta ai mezzi “ecologici” in gran parte elettrici, altri ibridi o con biocarburante, dall’estensione del porta a porta al cambio dei colori di mastelli e contenitori della differenziata fino al lavaggio dei portici. Sono tante le novità, grandi e piccole, previste nel nuovo appalto di raccolta dei rifiuti e nettezza urbana che scatta dal 1° marzo, ma sono comunque destinate a diventare operative poco alla volta nel corso dei prossimi mesi, e in alcuni casi, anche nei prossimi anni.
Il nuovo appalto riguarda per la prima volta il Comune di Cuneo insieme agli altri 53 Comuni dell’area servita dal Cec (per circa 164.000 abitanti), che il Consorzio ecologico cuneese ha aggiudicato alla ditta San Germano Spa, del gruppo Iren per i prossimi sette anni per 98 milioni di euro (la base d’asta era di 106 milioni di euro). Per il solo Comune di Cuneo la cifra è di circa 6 milioni.
La ditta appaltatrice ha subappaltato il servizio in parte del territorio. La San Germano (con sedi a Cuneo e Beinette) svolgerà direttamente il servizio a Cuneo e nei Comuni di Borgo San Dalmazzo, Vignolo, Roccasparvera, Bernezzo, Cervasca, Centallo, Busca e Tarantasca. La Docks Lanterna spa (con sede a Borgo San Dalmazzo) si occuperà di Boves, Peveragno, delle valli Gesso, Vermenagna e Pesio, e in altri comuni come Beinette, Pianfei, Margarita, Castelletto Stura, Morozzo e Montanera. La Valle Stura sarà servita dalla Demonte Servizi srl (con sede a Demonte), mentre le Valli Grana e Maira sono subappaltate alla Coop. IdealService (con sede a Vignolo).
Nelle scorse settimane, presso il Cec, alla presenza delle sigle sindacali e dei rappresentanti dei lavoratori, si è conclusa la procedura di passaggio del personale dalle ditte uscenti a quella entrante San Germano con i relativi subappaltatori. I dipendenti coinvolti dal passaggio, tra operativi ed amministrativi, sono circa 220.
“È una svolta nel servizio rifiuti – ha detto l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis presentando le novità alla commissione consiliare – Ci sono importanti novità migliorative del servizio con molta attenzione anche all’aspetto ambientale”.
Nuovi colori e ritiro attrezzature
Tra le novità ci sarà anche il cambio dei colori di riferimento dei contenitori dei rifiuti differenziati, un passaggio previsto dalla normativa. Rimarranno invariati solo il secco (colore grigio) e l’umido (marrone). Cambieranno invece tutti gli altri: il vetro da blu diventerà verde, la plastica da bianco a giallo, la carta da giallo a blu e lo sfalcio verde da verde a beige.
I nuovi cassonetti e mastelli avranno il corpo grigio scuro, un adesivo e il coperchio con i nuovi colori. Saranno eliminati i codici a barre dai sacchetti di secco e in plastica.
Le attrezzature in dotazione saranno sostituite gradualmente, in occasione di sostituzioni per usure o rotture, mentre saranno consegnati ai cittadini i sacchetti con la nuova colorazione.
Come tutti gli anni, nel mese di aprile sarà avviata la distribuzione massiva per gli utenti di Cuneo di mastelli e sacchetti, che si svolgerà nella consueta sede di via Cascina Colombaro, vicino all’Ipercoop, preceduta dalla convocazione al ritiro che arriverà a tutti i cittadini a domicilio.
Porta a porta e lavaggio dei portici
Tra le novità per il Comune di Cuneo, in autunno è prevista la rimozione dei contenitori interrati e in superficie nel centro storico, con l’avvio della raccolta porta a porta per tutte le utenze finora autorizzate all’uso dei contenitori. Passaggio che sarà preceduto a settembre dalla consegna delle attrezzature. Confermato il numero degli operatori in città, con l’aggiunta di 2 operatori alla domenica per il Parco Parri da maggio a ottobre e di un operatore in più per le frazioni.
Aumenterà la frequenza della pulizia dei portici, da 1 a 4 lavaggi all’anno. Sarà istituito il servizio di pronto intervento per 50 ore annue.
Raccolta ingombranti, organico e verde
Previsto un incremento da 2 a 3 dei passaggi settimanali della raccolta degli ingombranti a domicilio (servizio a chiamata) e dal maggio 2025 diventeranno tre anche i passaggi a settimana per la raccolta dell’umido durante tutto l’anno. Sarà implementata anche la raccolta degli sfalci verdi con il passaggio anche a Cuneo del porta a porta: chi ne avrà necessità potrà richiedere un contenitore a fronte del pagamento del servizio, così come già avviene in 13 Comuni nel cuneese.
Per i contatti con i cittadini e imprese è previsto un call center (800654300), oltre all’Ecosportello per il ritiro delle attrezzatture nel corso dell’anno presso la cooperativa San Paolo in via Monsignor Peano 8 (sarà aperto anche il sabato pomeriggio). Previsto l’ampliamento degli orari delle aree ecologiche.
Saranno operativi anche 6 ispettori ambientali per il controllo della qualità di raccolta differenziata, soprattutto per condomini e utenze non domestiche. Sarà incentivato anche il compostaggio e previsto un controllo su chi ha dichiarato di effettuarlo. In programma campagne di comunicazione, con un occhio di riguardo per le scuole.
350 contenitori in più
Nel nuovo appalto è prevista la fornitura di 100 contenitori per la raccolta differenziata presso le aree gioco, 50 cestini per le deiezioni canine (e ulteriori 25 per sostituire quelli esistenti), 140 cestini gettacarta con coperchio (altri 100 per le sostituzioni), 30 cestini gettacarte monomateriale con posacenere e altri 30 multiscomparto.
Raccolta differenziata
L’obiettivo delle tante modifiche è anche quello di rilanciare la raccolta differenziata, scesa a Cuneo dal 72% degli anni scorsi al 68% del 2023 e al 66,7% nel totale dei Comuni del Cec (la media regionale è 67,10%). Un calo dovuto in parte dalle ripercussioni della pandemia e dal cambio delle modalità di calcolo, ma anche dal calo di attenzione da parte degli utenti negli ultimi anni. La normativa regionale chiede di arrivare al 70% nel 2025 e al 75% entro il 2030.
Mezzi ecologici
Grande attenzione nel nuovo appalto è stata posta all’aspetto ambientale. Con il nuovo servizio saranno progressivamente sostituiti tutti i mezzi di pulizia e di raccolta con nuovi mezzi elettrici, ibridi o con biocarburante, con “crediti di carbonio” per la riduzione dell’impronta ecologica, che generanno anche ri- sorse per il Cec. “Nel giro di 40 giorni si vedranno i primi mezzi elettrici – sottolinea Simona Testa, direttrice del Cec – A livello nazionale questo è il primo capitolato di questo importo che prevede il calcolo dell’impronta di carbonio. Tutto il ciclo di vita che attiene la raccolta rifiuti sarà “scandagliata” con obiettivo la riduzione dell’impronta ecologica”.