Crissolo – Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha pane. Così dicevano, un tempo, i nostri anziani per dipingere quanto – a volte – il destino sappia divertirsi ad essere beffardo, dando a chi non può e privando chi invece potrebbe.
È un po’ quanto sta accadendo in questi giorni a Crissolo, dove la neve sta continuando a cadere copiosa ad onta di una stagione dello sci che, dopo tanta carestia, è costretta al più assoluto immobilismo.
La seggiovia continua ad essere mestamente ferma a causa della rottura di alcuni trefoli (così si chiamano fili d’acciaio che compongono quella “treccia” che dà corpo alla fune cui sono ancorati i seggiolini) della quale si era accorto il caposervizio della stazione.
Non solo, ma nonostante gli sforzi che sta compiendo il Comune, le ipotesi di una sua riapertura sono addirittura peggiori di quelle che si sarebbero potute immaginare: probabilmente non prima del prossimo mesi di luglio.
Nel frattempo le indagini, sulle quali vige un comprensibilissimo riserbo, continuano.
Pur in assenza della pur minima informazione ufficiale in merito, sembra che l’ipotesi più accreditata sia quella di un danno provocato con dolo, stante l’assoluta assenza di fulmini – la seconda ipotesi presa in considerazione – in questo periodo prettamente invernale.