Torino – La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha presentato oggi alle Ogr di Torino la sua programmazione per i prossimi quattro anni. Lo ha fatto la sua presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presentata dal presidente della Fondazione CrT Fabrizio Palenzona.
Il programma 2024-2027 della Fondazione dell’Arte Moderna e Contemporanea CRT si articolerà in sei linee guida, riassunte da altrettante parole chiave: Collezione, il centro dell’identità istituzionale della Fondazione e il suo patrimonio; Internazionalizzazione, una delle linee strategiche del nuovo programma, un’apertura ai circuiti espositivi internazionali; Professioni, quelle dell’arte moderna e contemporanea, a cui la Fondazione dedica un nuovo programma formativo; Spazio Pubblico, scelto come luogo privilegiato per realizzare opere attraverso un processo di coinvolgimento di abitanti, enti locali, associazioni; Educazione, da sempre strumento della Fondazione per avvicinare il pubblico di tutte le età ai linguaggi dell’arte; e infine Comunità, termine che attraversa tutti i progetti della Fondazione, definendo un approccio diretto a costruire una pluralità di gruppi: di professionisti, studenti, cittadini e cittadine, bambine e bambini, persone giovani e anziane, vulnerabili.
“Ventiquattro anni fa, la Fondazione ha concepito e attivato un modello unico, dando inizio a un dialogo virtuoso tra pubblico e privato” ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. “In un’ottica di continuità, ciò che mi preme oggi è mettere al centro la vocazione sperimentale di quel modello, ampliandola con una serie di progettualità all’altezza delle ambizioni della città e della regione. Sono certa che l’arte contemporanea rappresenti un punto di incrocio tra diversi ambiti culturali, in una prospettiva transdisciplinare”.
Nata 24 anni fa oggi la Collezione conta 930 opere di oltre 300 artiste e artisti attivi negli ultimi settant’anni, tra i quali vanno citati Lucio Fontana, Mario e Marisa Merz, Marina Abramovic, Olafur Eliasson, William Kentridge, Liam Gillick, Monica Bonvicini. L’investimento complessivo ha raggiunto oggi la cifra di 41 milioni di euro; il budge tstanziato per le acquisizioni nel 2024 sarà di 1 milione di euro, a fronte dei 515.000 euro dello scorso anno. Un patrimonio messo a disposizione della collettività e del sistema museale, con le acquisizioni a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Nel tempo, la collezione è cresciuta, diventando il centro di una programmazione culturale espressa attraverso le mostre, le attività educative, la formazione specialistica, il coinvolgimento del pubblico.
“La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è già oggi, ma vorremmo che fosse sempre di più, un laboratorio di idee e di stimoli” ha affermato Fabrizio Palenzona, Presidente della Fondazione CRT. ”Il cuore di una delle tante anime della città di Torino e del Piemonte, quella della cultura. Il desiderio è quello di fare di Torino anche una città delle professioni dell’arte, dalla quale far nascere ed emergere non solo artisti ma anche le altre figure professionali che rendono così speciale questa industria, come i curatori, i producer o gli allestitori. Vogliamo puntare sul nostro patrimonio di idee e progetti, ma soprattutto sulla nostra collezione, costruita nei 24 anni dalla nascita della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Una collezione che già oggi, dobbiamo saperlo e ricordarcelo, è di livello internazionale e che punteremo a valorizzare sempre di più”.